Lui vuole solo «jugar sempre», come dice nel suo spagnolo appena italianizzato il direttore sportivo del Villarreal, Manuel Llaneza, mescolato tra i giornalisti nella tribuna del San Paolo. È la prima crepa che si apre all’imbarazzante pretattica che tiene in dubbio sulla presenza di Pepito Rossi nella sfida di stasera al San Paolo.
Ad alimentare ulteriormente gli interrogativi Federico Pastorello, il procuratore del 24enne, che poche ore prima si era nettamente sbilanciato:
«No, non sta bene. Non giocherà».
Quando l’italo-americano si materializza sull’erba del San Paolo sono da poco passate le 19: «il bambino» si è fatto massaggiare la «rodilla» e poi si è fatto coraggio raggiungendo il resto della comitiva che sta già muovendo i primi passi nell’allenamento di rifinitura. Niente lavoro personalizzato, nessuna premura: Rossi si getta nella mischia e comincia a palleggiare, scattare, rincorrere la palla e dribblare i compagni nel classico torello.
E prima che Juan Carlos Garrido chieda al delegato Uefa di far sgombrare gli spalti da quella folla di curiosi che si chiede perplessa cosa ci faccia in campo l’oggetto del desiderio di mezza Europa, si capisce che Rossi ha recuperato e che stasera sarà in campo al fianco di Nilmar.
“Siamo qui per fare punti”
dice uscendo dal San Paolo
“E magari per vincere, il Napoli è una grande squadra. Mi fanno piacere i complimenti di De Laurentiis. Se giocherò? Beh, ho qualche speranzella»”.
In precedenze a smorzare gli entusiasmo proprio il tecnico del Villarreal:
«Non lo so. Diciamo che la sua presenza è al 50 per cento. Magari lo posso portare in panchina e nel corso della gara decidere. Perché per noi è una gara decisiva dopo la sconfitta contro il Bayern: ma il Napoli è forte, tra le squadre migliori d’Italia, sicuramente quella più in forma».
Sentirsi più deboli, adesso, è solamente un esercizio di scaramanzia. Anche in Spagna. Rispetto a pochi giorni fa il Villarreal ha rimontato le quote dei bookmakers, ma soprattutto la fiducia ha rimontato i dubbi, sorpassandoli. In particolar modo se giocherà, come appare scontato, Giuseppe Rossi: «Non c’è Borja Valero, ma io non faccio drammi: chiunque andrà in campo darà il massimo davanti a un grande pubblico». In giro circola un gran bell’ottimismo, è come se gli spagnoli avessero scoperto che l’orco non era così brutto come gliel’avevano raccontato. Infatti, il pronostico quasi serio dell’allenatore è questo:
«Abbiamo cinquanta possibilità su cento a testa. Noi a Napoli per vincere? Certo, la sconfitta con il Bayern ci mette nelle condizioni di dover rimontare – conclude Garrido – ma questo girone regalerà grandi sorprese».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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