Arrestati i rapinatori della moglie di Hamsik. I tre, tutti di Giugliano e con precedenti per furti e rapina, facevano parte di una banda di otto persone che colpiva le donne sul litorale, zona di lussuosi parchi residenziali dove vivono numerosi professionisti napoletani. Signore ingioiellate, a bordo di automobili potenti: questo era l’identikit della vittima prescelta e facile da aggredire. Nessuno dei rapinatori sapeva che la donna a bordo della Bmw X6 fosse la moglie del centrocampista del Napoli. Lo hanno scoperto dai giornali nelle ore successive alla rapina. Per loro, le manette sono scattate alle 5 del mattino, dopo essere stati per tre mesi sotto osservazione da parte degli agenti di polizia del commissariato di Giugliano, diretto da Pasquale de Lorenzo. Gli uomini, tutti tra i 35 e 40 anni, agivano tra Varcaturo, Licola e Lago patria.
Avevano deciso di dedicarsi a un’impresa facile e poco pericolosa per rimediare soldi: rapinavano le donne con velocità e violenza, costringendole sotto la minaccia di una pistola a lasciare l’auto e a consegnare loro le chiavi. Violenti al punto di non aver scrupolo nemmeno che la moglie di Hamsik, Marina Franova, fosse all’ottavo mese di gravidanza.
Ora si tenta di capire se possono essere ricollegate alle stesse persone, anche i colpi messi a segno con la stessa modalità nei mesi precedenti alla rapina alla moglie del centrocampista del Napoli. Fatale per loro è stato il colpo fallito successivamente, a metà dicembre 2011. La banda aveva tentato di rapinare una donna sulla via Domitiana, sul tratto di litoranea compreso tra Lago Patria e Varcaturo, ma la signora aveva reagito, riuscendo a sottrarsi alla rapina e a scappare. La sua denuncia ha consentito agli agenti di polizia di risalire un membro della banda, che era stato già identificato. Si tratta di uno dei tre rapinatori arrestati ieri, che si trovava, nell’ambito della stessa indagine, già messo agli arresti domiciliari.
Da allora, gli altri componenti della banda avevano capito di rischiare troppo e si erano dedicati ai furti di gasolio dai camion in sosta e di materiale edile dai cantieri, reati contestati nell’ordinanza dell’altra mattina. L’arresto è arrivato dopo alcuni mesi di intercettazioni telefoniche e ambientali. I criminali non avevano timore di parlare liberamente e i tre responsabili della rapina alla signora Hamsik sono stati facilmente individuati. Mentre tutto il gruppo era stato individuato già a fine novembre. Dagli elementi di reato raccolti, viene fuori il disegno di una banda che vive di espedienti e che non risparmia la violenza per raggiungere il proprio scopo. L’automobile della signora Hamsik era stata rintracciata nelle campagne di Casacelle, alla periferia di Giugliano. Non è stato ancora individuato il ricettatore, ma secondo le tracce in mano agli inquirenti potrebbe trovarsi nella zona di Secondigliano.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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