L’uomo nuovo del centrocampo del Napoli è lui: 23 anni a maggio, ambidestro, tecnica sopraffina, accelerazioni brucianti e conclusioni a rete potenti e precise. Piotr Zielinski ha già conquistato tutti: pupillo di Sarri, scommessa (già vinta) di Giuntoli e De Laurentiis, vale 70 milioni (quanti ne servono per prelevarlo dal Napoli con la clausola rescissoria) dopo che è stato pagato 15 milioni (più Zuniga) sei mesi fa. Un colpo di mercato per uno dei classe ’94 più interessanti del panorama europeo, strappato alla corte serrata di Liverpool e Milan quest’estate dopo un lungo corteggiamento. L’infortunio di Allan lo rende insostituibile, perno nuovo del centrocampo azzurro, destinato a conquistare sempre di più un ruolo di primo piano nel Napoli. Per Sarri era già, sostanzialmente, un titolare e i numeri lo confermano: 24 presenze su 25 partite in campionato, 1777′ in campo, decimo (nel minutaggio) tra gli azzurri in rosa e secondo solo a capitan Hamsik tra i centrocampisti. Zielinski era già un titolare, sarà inamovibile nel tour de force decisivo che attende il Napoli. Il polacco ha giocato 13 gare su 24 in serie A dal primo minuto: titolare già alla terza gara di campionato, a Palermo, lo è stato anche nelle importanti sfide con Inter, Lazio e Fiorentina e, soprattutto, sette volte nelle ultime 11 partite di campionato. Sei presenze su sette anche in Champions League, tre delle quali da titolare, e una su due in Coppa Italia: in totale 32 gettoni in azzurro in 34 partite stagionali. Al primo anno nel Napoli Zielinski ha sbalordito tutti per classe, padronanza tecnica con ambo i piedi e capacità di spaccare le partite con le accelerazioni irresistibili. Nato trequartista, con Sarri e Giampaolo a Empoli è stato impostato da mezz’ala completa, a tutto campo. Nel Napoli il processo di maturazione, con miglioramento costante nella continuità di rendimento e di concentrazione nel corso della partita e anche una crescita graduale ma continua in fase di interdizione. Sta migliorando anche in zona gol: sin qui 5 reti (4 in campionato e 1 in Coppa Italia) di splendida fattura ma anche portafortuna, visto che quando Piotr ha segnato gli azzurri hanno sempre vinto. Ancora un sigillo e supererà anche il record stagionale stabilito lo scorso anno con l’Empoli. Dopo un ottimo inizio e un calo tra ottobre e novembre, la sua stagione ha avuto un’impennata pazzesca negli ultimi due mesi: dalla gara con l’Inter del 2 dicembre ha messo insieme i cinque gol (in 12 match), conditi da ben 5 dei sei assist totali (terzo nel Napoli in questa specialità insieme a Insigne dopo Callejon e Hamsik). Per Sarri è la mezzala perfetta per il suo calcio che punta sulla grande qualità e sulla velocità di circolazione della palla: l’86.9% di precisione dei passaggi, il 41.8% di precisione nelle conclusioni ed il 52.3 % nei contrasti riusciti.
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