La sua scommessa è per il Napoli. Perché ha un potenziale più forte del Novara, con il quale anzi c’è un abisso. Anche se la partita gli azzurri se la devono giocare. Ne ha vista tante Bruno Pesaola, il celebre «Petisso», giocatore prima e allenatore poi del Napoli. In trent’anni – dagli anni ’50 agli ’80 – ha attraversato più stagioni degli azzurri. Celebri le sue panchine partenopee: anche per aver vinto una Coppa Italia in serie B e aver portato il Napoli in A, e poi per averlo anche in seguito salvato dalla B. Eppure il «Petisso» arrivò a Napoli proprio dal Novara
«sì – dice con un filo di emozione – per me questa è proprio una partita dai molti ricordi: a Novara, infatti, negli anni ’50 ho vissuto due anni bellissimi, poi arrivai al Napoli e c’era Jeppson nella squadra del presidente Lauro e di Monzeglio e avuto un altro grande periodo».
Allora mister contro il Novara continuerà il «filotto» chiesto da De Laurentiis?
«Mah, direi di sì, sulla carta c’è un abisso tra Napoli e Novara, l’incontro sembra favorevole agli azzurri comunque nel calcio non si può mai dire, qualcosa può sempre cambiare».
Pesaola dia un consiglio tecnico a Mazzarri, quale partita deve fare il Napoli a Novara
«Ma no… I consigli non si danno mai. Mazzarri non ha bisogno dei miei consigli, il Napoli deve fare suo l’incontro perchè ha un potenziale notevolmente più forte di quello degli avversari».
Il Napoli deve attaccare, quindi?
«Questo lo vedranno sul campo. Sceglieranno a seconda di come si mette la partita, l’avversario va sempre rispettato. E, se vuole, il bello del calcio è anche questo: non c’è una logica del 100%».
Pandev in campo per il turnover, ma ormai è un titolare. È giusto dare un po’ di riposo agli altri?
«La scelta giusta la conosce Mazzarri: se è per far riposare chi è stanco. Ma va sottolineato che chi va campo non è certo da meno: Pandev è un altro titolare».
Ed ancora avremo Dossena e Dzemaili, che cosa ne pensa?
«Che i cambi finora hanno dato sempre dei risultati, che non fanno rimpiangere chi non c’è».
Petisso, chi può essere il match winner?
«Mah, questo Napoli bisogna guardarlo nel complesso. Anche se Lavezzi da una forte percentuale di apporto alla squadra».
Mazzarri dice: ora tutto è possibile. Lei che cosa ne pensa?
«Ma certamente che tutto è possibile anche senza la qualificazione in coppa si poteva fare benissimo. C’è però un rammarico».
Quale, Pesaola?
«È stato un peccato l’aver perso quei punti nelle gare iniziali di campionato, perché vede, almeno per adesso non c’è una mattatrice del torneo. Poi, dopo gennaio, ci sarà bisogno di vedere come si rinforzeranno le altre squadre ed andrà fatta una valutazione».
E anche il Napoli deve rafforzarsi?
«Guardi, tutte le squadre si rinforzeranno, il Napoli saprà quali scelte fare: certo, se punta in alto, più si ha meglio è».
Ma la Champions disputata finora può penalizzare il Napoli nel cammino in campionato?
«All’inizio ha pesato senz’altro ma adesso non più. C’è molto tempo per poter pensare e per poter vedere come andrà il campionato: e, specie se il Napoli farà il filotto come ha chiesto il presidente, potrebbe potenziarsi».
Beppe Savoldi, che pure di gol se ne intendeva, in un’intervista al Mattino, ha definito Cavani il bomber perfetto.Lei come valuta l’attaccante uruguaiano del Napoli?
«Sono completamente d’accordo con Savoldi. Ritengo Cavani uno dei migliori attaccanti che ho visto nella mia carriera. È davvero perfetto, riesce a fare i gol ma ritorna e si dà da fare. È la figura del centravanti moderno».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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