La vigilia di Sarri è quella solita, vissuta tra prove ed esercitazioni di campo nell’allenamento di rifinitura e l’adrenalina già a mille per quello che sarà il disegno della partita. La Juve l’ha vista e rivista e con gli azzurri ha analizzato in video pregi e difetti degli avversari: le cose da fare e quelle da evitare. Una vigilia di campo e senza conferenza stampa: a metà pomeriggio la partenza in aereo da Capodichino, stamattina la rifinitura dove saranno presenti i tifosi di Cambiano, un incoraggiamento alla vigilia della supersfida dello Juventus Stadium. Formazione stavolta fatta, senza particolare spazi per i dubbi: mancano gli infortunati Albiol (che non è stato convocato perché ancora non ha smaltito il problema muscolare) e Milik, assente lo squalificato Gabbiadini. Sarri si affida più che mai a quelli che sono in questo momento i titolarissimi: in porta Reina, difesa a quattro con Hysaj e Ghoulam laterali e coppia centrale formata da Maksimovic e Koulibaly. Compito fondamentale soprattutto per l’ex granata e il senegalese che saranno chiamati alla marcatura di Higuain e proveranno a fermarlo con l’anticipo e il senso di posizione. A centrocampo torna Jorginho playmaker, favorito l’italo-brasiliano su Diawara anche in considerazione della sua prova molto convincente contro l’Empoli. Superato il momento di netta flessione con le brutte prestazioni contro Roma e Besiktas, nel match di campionato di mercoledì sera al San Paolo è tornato sui suoi livelli come distributore di palloni e per il suo apporto in fase di non possesso. Ai suoi lati Allan e Hamsik: in campo, quindi, i tre pilastri della scorsa stagione che conoscono a memoria la filosofia di gioco di Sarri e avranno un ruolo chiave nei duelli a distanza con Khedira (che incrocerà lo slovacco), Marchisio (che si guarderà con Jorginho) e Pjanic (che troverà sulla sua strada Allan). E poi il tridente leggero, quello con Callejon, Mertens e Insigne: lo spagnolo è il bomber in A con sei gol, il belga di reti in campionato ne ha segnate tre, mentre il napoletano è ancora all’asciutto. E quella dello Juventus Stadium è una partita speciale anche per Lorenzo che non segna da sei e mesi in mezzo (ultimo gol su rigore contro il Verona ad aprile) e ci terrebbe da morire a sbloccarsi proprio a Torino. Sorridente nel viaggio in aereo con il fratello Roberto e il portiere Sepe. Insomma contro la Juventus spazio al vecchio Napoli con l’unica novità obbligata di Maksimovic al posto di Albiol e di Mertens falso centravanti, nel ruolo ricoperto l’anno scorso da Higuain. Lo riferisce l’edizione odierna de Il Mattino.
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