Non solo attraverso i progressi in Champions e in campionato. Il Napoli prova a prenotare un futuro sempre più roseo attraverso nuovi progetti, incentrati sulla disponibilità di strutture sportive più funzionali. Da tempo il presidente De Laurentiis ha in mente uno stadio più moderno e più aderente alle esigenze di fatturato del club e la costruzione di una cittadella dello sport che possa riunire la prima squadra e le giovanili. Ieri ha reso visita all’ampissima area della Base Nato di Bagnoli. Nel 2013 i militari americani si trasferiranno a Varcaturo e l’intera superficie, di proprietà della Fondazione «Banco di Napoli», sarà posta in vendita o in affitto. Si tratta di 250mila metri quadrati per i quali la Nato paga circa 10 milioni di euro annui d’affitto. Un’area che sarà tuttavia frazionata in più microaree, tra cui spicca la parte sportiva, circa 30mila metri quadrati in cui trovano spazio un campo di calcio con tanto di spogliatoi e piccola tribuna, una piscina, una palestra attrezzata, un ristorante e un alloggio. Un impianto in perfette condizioni dove in un lontano passato si è allenato il Napoli di Vinicio.
Nel corso della visita, tuttavia, De Laurentiis non è apparso particolarmente interessato all’area sportiva della base americana. Accompagnato da un funzionario del comune di Napoli, dal responsabile marketing Alessandro Formisano e dai responsabili della base Nato, il patron ha invece visionato dalla parte alta della base Nato una zona libera di Bagnoli, adiacente all’ex Italsider, dove ipotizzare la costruzione di un nuovo stadio o di un nuovo centro sportivo. Idee e ipotesi da verificare e oggetto, parzialmente, anche della chiacchierata a pranzo con il sottosegretario all’Economia Bruno Cesario. Presenti anche il cardinale Crescenzio Sepe e il governatore della Campania, Stefano Caldoro. Resta la chiara intenzione di De Laurentiis di dotare il Napoli di un nuovo impianto: un progetto parallelo a quello della ristrutturazione completa del San Paolo o complementare ad esso, dal momento che nel caso di una ristrutturazione dello stadio di Fuorigrotta servirebbe un altro impianto per ospitare le gare interne.
Del nuovo San Paolo ne aveva parlato di recente, come è noto, con il sindaco De Magistris.
«C’è la sfida per uno stadio nuovo e per il rilancio dello sport nella nostra città. Entro l’anno chiuderemo un accordo tra il Comune e il Calcio Napoli. Sarà un grande accordo non solo per un nuovo stadio a Piazzale Tecchio, ma per rilanciare completamente l’intera area che sarà comunque già valorizzata al massimo dalla Mostra d’Oltremare che ospiterà il Forum delle Culture, un grande parco dei divertimenti e tante altre iniziative».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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