La Nocerina comincia a prenderci gusto. Dopo il Livorno vuole prendersi un pezzo dell’Ascoli, innanzitutto per inquadrare quella zona franca – della salvezza tranquilla – che permetterebbe serenità nell’agire e coraggio nel proporsi; in seconda istanza per alimentare condizione atletica e personalità. La ricerca della personalità: un concetto più volte espresso dal tecnico Auteri ma ancora da metabolizzare del tutto da parte dell’intero gruppo. Contro il Sassuolo, complice l’infortunio di Bruno (che domani non sarà a disposizione contro i marchigiani), la ricerca di fatto è stata infruttuosa. Benino contro il Brescia, decisamente produttiva a Livorno. Domani, contro l’Ascoli, occorrerà battere la medesima strada e raccogliere punti salvezza. Perché alla fine contano i risultati e spedire la squadra di Castori a meno dieci (complice la penalizzazione in classifica) è un piacere anche statistico oltre che terreno. «Beh, c’è da dire che è prematuro parlare di punti e classifche ora come ora, più che altro, vogliamo riscontrare buone risposte sotto il profilo della prestazione e della condizione generale».
A parlare è Marco Pomante, uno dei referenti della difesa. Reparto messo a dura prova nelle prime due giornate, riscattatosi con gli interessi domenica scorsa a Livorno. Un riscatto anche personale per il giovanotto ex Pescara. Una macchia – palla persa nella propria trequarti con l’avversario in gol – gli ha rovinato la serata contro il Brescia: «Sono errori che possono capitare – afferma Pomante – sono stato anche sfortunato perché in quel caso il Brescia ha fatto gol. La differenza con la Lega Pro sta proprio in questo: in cadetteria appena sbagli ti castigano. Una condizione che ormai abbiamo fatto propria. E contro il Livorno lo si è visto». Da ripetere assolutamente contro l’Ascoli di Castori: «Che rimane una squadra temibile, che può contare in attacco su gente del calibro di Papa Waigo e Soncin, dovremo stare attenti e giocare con il massimo della determinazione». Abile in marcatura, devastante negli inserimenti. Pomante lo scorso anno si è reso protagonista di proficue sortite offensive: nell’immaginario collettivo è rimasta scolpita la sua rete a Foggia che ha dato la matematica promozione alla Nocerina in serie B. È già ora di ripetersi? «Forse è ancora presto – conclude il difensore – lascio volentieri l’incombenza agli attaccanti, poi si vedrà».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro