Nocera Inferiore. Vince il Torino, con il minimo sforzo, tre tiri in porta e due gol. E per la Nocerina la classifica comincia a farsi preoccupante, figlia di troppe disattenzioni in difesa e di scarsa precisione in attacco.
I rossoneri partono a testa bassa, gran palleggio a centrocampo e pressing asfissiante. Il Toro soffre un po’ ma regge e. piano piano, comincia ad affacciarsi nella trequarti di casa. Ci prova prima Stevanovic, fuori di poco. Poi sale in cattedra la premiata ditta Iori-Antenucci: la trama è sempre la stessa, taglio dell’attaccante alle spalle di Filosa e assist al bacio del regista. La prima volta (19′) Antenucci colpisce il palo, la seconda, neanche trenta secondi dopo, fa secco Gori con un bel tocco sotto.
La reazione della Nocerina è poco incisiva: Auteri ridisegna la squadra abbassando Scalise in difesa, sulla sinistra, e avanzando Bolzan a centrocampo, ma è in attacco che i rossoneri fanno fatica. L’occasione migliore arriva al 31′: Farias libera Bolzan di tacco, cross preciso e conclusione volante di Negro incredibilmente alta a due metri dalla porta. Il Toro gioca al piccolo trotto, poca corsa e tanta organizzazione. Anche sui calci di fermo: così, al 39′, Iori libera Vives in area per un diagonale di poco a lato. Il nuovo pericolo scuote la Nocerina che si riversa compatta in attacco. Il San Francesco grida addirittura al gol al 41′ quando Castaldo colpisce di testa su cross di Scalise: Coppola devia sulla traversa ma l’impressione è che il pallone abbia già superato la linea bianca. Ultrà scatenati anche a inizio ripresa, quando Castaldo cade in area e viene ammonito per proteste. È il preludio al raddoppio del Toro, che arriva in contemporanea con l’ingresso di Catania al posto di Negro. Stevanovic semina Di Maio e pesca Ebagua a centro area, Bruno scivola, Pomante resta a guardare e il colosso di origini africane scarica in rete.
Match finito? No, perché Darmian si fa rubar palla da Catania e lo mette giù appena dentro l’area (24′): è rigore e lo stesso Catania trasforma. La Nocerina preme sull’acceleratore e sfiora il pari con Di Maio, sugli sviluppi di un corner, ma Iori salva sulla linea. Finisce 1-2 e per i molossi è la seconda sconfitta di fila tra le mura amiche.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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