Con l’arrivo di Fideleff sono 14 gli stranieri del Napoli: un vero e proprio record. E ben dieci sono sudamericani. Nel gruppo dei difensori quattro gli stranieri: l’uruguaiano Britos (infortunato e fuori per due mesi) e i tre argentini Campagnaro, Fernandez e Fideleff. Quattro stranieri tra i centrocampisti (Zuniga, Dzemaili, Inler e Gargano) e sei tra gli attaccanti: Cavani, Lavezzi, Hamsik, Santana, Pandev e Chavez. Il Napoli è una squadra sempre più internazionale in vista della nuova avventura in Champions League. Anche sotto questo profilo gli azzurri si avvicinano agli squadroni che da anni competono ai vertici in serie A, Inter e Milan su tutti. L’Inter innanzitutto: quella che vinse il triplete con Mourinho era addirittura composta da undici stranieri su undici, salvo qualche apparizione di Materazzi, Santon e Castellazzi. Rispetto alla scorsa stagione il numero di stranieri nel Napoli è raddoppiato. Nella formazione base cinque gli italiani: il portiere De Sanctis, il capitano Cannavaro, Aronica (che però sarà sostituito da Britos) e gli esterni di centrocampo Maggio e Dossena.
La firma di Fideleff
L’argentino ha firmato per cinque anni con il Napoli. Il difensore argentino ieri pomeriggio alla Filmauro a Roma si è incontrato con De Laurentiis.
«È stato un acquisto complicato, sono contento e soddisfatto. Eravamo partiti sul brasiliano Juan ma non mi ha trasmesso una corretta energia. E poi siamo sicuri che i brasiliani funzionino con gli argentini? Ne abbiamo già tanti di argentini e ho pensato fosse meglio prenderne un altro»,
ha spiegato il patron azzurro. Al Newell’s Old Boys 2,2 andranno milioni di euro. L’agente del difensore, Leo Rodriguez, ha svelato i particolari della trattativa:
«Il settore scouting del Napoli seguiva il difensore da tempo. Nel corso della partita Newell’s Old Boys-Belgrano gli osservatori di Bigon rimasero particolarmente impressionati dalla prova di Fideleff. É giovane ed è perfetto per la difesa a tre: un calciatore forte, veloce e con un gran colpo di testa».
I saluti di Bogliacino
Il centrocampista uruguaiano è passato a titolo definitivo al Bari: contratto di un anno con opzione per altri tre in caso di promozione in A. Bogliacino ha salutato i tifosi azzurri sul sito ufficiale del club azzurro.
«Ringrazio la società per questi anni bellissimi. Un grazie va ai miei compagni, agli allenatori che mi hanno aiutato tanto ed a tutti i tifosi che mi sono stati sempre vicino con il loro affetto»
. Cigarini va in prestito all’Atalanta per un anno, destinazione gradita dal centrocampista l’anno scorso al Siviglia. Resta invece il difensore Rinaudo, non sono stati trovati acquirenti. E resta in organico l’attaccante argentino Chavez, nell’ultima giornata di mercato c’è stato un tentativo del Livorno di averlo in prestito.
«Chavez è una scommessa, ogni tanto una società come il Napoli può e deve fare una scommessa»,
spiega Bigon. Il giovane centrocampista Bariti preso a metà dal Vicenza è stato lasciato un anno in prestito ai veneti in B. Dalla Bona ha rescisso ed è andato al Mantova.
Il giallo Gargano
Sul sito Gargano.com è apparsa una notizia dove viene sottolineata la soddisfazione dell’uruguaiano di giocare a Napoli e viene ricordato il suo rinnovo del contratto fino al 2015. La notizia viene ripresa e si scatenano voci su un rinnovo che sarebbe stato firmato ieri a Milano. Situazione che ha poi fatto scattare il chiarimento di De Laurentiis:
«Gargano non ha rinnovato il contratto. La Fiorentina? Ci siamo sentiti con Corvino, volevano Cigarini che poi è finito all’Atalanta. Non mi ha mai chiesto Gargano».
In realtà la Fiorentina avrebbe fatto anche ieri un tentativo ma Gargano ha confermato fino all’ultimo di voler restare a Napoli.
Il Napoli B
L’ultima idea di De Laurentiis:
«Abete deve ascoltarmi e permettermi di costituire il Napoli B con divieto di promozione in A. Sarebbe uno spettacolo garantito e molti presidenti risolverebbero pure le difficoltà delle maxi rose».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
