Agganciata la Lazio al terzo posto e si preparano per la sfida di domenica contro la Juventus, quando al San Paolo i cuori dei cinquantamila si accenderanno per la squadra e per il grande amico-artista che non c’è più. Il post-Doha è stato come Benitez lo aveva immaginato: squadra motivata, in grado di colpire al primo spazio libero nell’area avversaria, concretizzando le palle gol create. E così Callejon ha interrotto il digiuno che durava dal primo novembre(rete alla Roma). Poi la doppietta di Higuain e il gol di Hamsik, il capitano che sembra aver ritrovato la verve proprio nella sfida di Supercoppa in Qatar e che ha potuto regalare un sorriso – a se stesso e a Benitez che ha continuato a proteggerlo e a farlo giocare nei momenti più grigi – segnando con la collaborazione del bianconero Capelli. Minime le preoccupazioni per la squadra, quei primi dieci minuti della ripresa, nei quali il Cesena ha messo un po’ di vigore. Ma la difesa è stata efficace, reattivo il portiere Rafael, che potrebbe essere stato uno dei giocatori ad aver tratto maggiore giovamenti dalla serata di fine dicembre: le parate contro la Juve, comprese le respinte sui rigori di Chiellini e Padoin, sono una iniezione di fiducia. In quella partita, probabilmente, si è riaccesa una squadra e si è ritrovato un gruppo. E adesso la Juventus.
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