Luciano Moggi sostiene di avere l’asso giusto nella manica, quello che gli farà vincere la delicata partita giudiziaria che si sta giocando in Tribunale, a Napoli, nel processo di Calciopoli. Un’intercettazione telefonica. L’ex direttore generale della Juventus, imputato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva è euforico.
“Questa notte”
dichiara
“E’ stata trovata un’intercettazione che sconvolge il processo”.
Moggi ha rivelato la circostanza parlando ad una radio privata.
“Nel calcio”
sono sempre sue parole
“Ci sono delle cose talmente importanti ed invisibili. Dico una cosa: questa notte è stata trovata un’intercettazione che sconvolgerà questo processo. Quello di Calciopoli era già un processo sconvolto, ora è un processo chiaro”.
Poi il secondo annuncio:
«Il 27 andrò a parlare io e vedrete che questo nuovo elemento dimostrerà il contrario di quanto ci hanno detto. Questa intercettazione dice che è stato fatto un processo volutamente per togliere la Juventus di mezzo e mettere al centro altri».
Ma qual è il contenuto di questa – a dire dell’ex dg bianconero – sconvolgente conversazione telefonica finita in una delle moltissime intercettazioni? Questo Moggi non lo dice. Tocca allora rivolgersi ad uno dei suoi avvocati di fiducia, Paolo Trofino, per tentare di saperne di più.
“Non posso rivelare il contenuto”
spiega il penalista al Mattino
“Ma posso confermare che si tratta di una novità molto importante per il prosieguo del dibattimento in corso a Napoli”.
Inutile insistere, di più – per ora – non è dato sapere.
Ma da questa cortina di fittissimo riserbo trapela un’indiscrezione: l’intercettazione in questione riguarderebbe un colloquio avuto da un ex arbitro – potrebbe trattarsi di Massimo De Santis, ma questa è solo una voce – con qualcuno che, almeno finora, è rimasto estraneo al coinvolgimento dei fatti che sono oggetto dell’indagine di Calciopoli.
Intanto ieri l’Alta corte di Giustizia Sportiva ha fissato per il 13 ottobre, a partire dalle 16, una sessione di udienze di discussione nell’ambito della quale verranno trattati i ricorsi, tra gli altri, proprio di Luciano Moggi e di Antonio Giraudo.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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