«Il Napoli è da scudetto, ma noi andiamo al San Paolo per fare una grande partita».
Sinisa Mihajlovic e la Fiorentina si preparano al big match in programma sul campo del Napoli. Le due squadre sono appaiate a 6 punti e i viola, reduci dal successo sul Parma, sono una delle sorprese di inizio stagione.
«Sarà un test importante ma non decisivo perchè è troppo presto. Così come l’Udinese anche il Napoli è molto più avanti di noi nella preparazione, mentre noi non siamo ancora al top. Anche lo scorso anno al San Paolo abbiamo giocato una buona partita, strappando un pareggio. Sono convinto che possiamo interpretarla nel modo migliore»,
dice il tecnico serbo.
«In queste sfide le motivazioni vengono da sole e si punta sempre a fare bella figura. Conosciamo i punti deboli e i punti forti degli avversari e cercheremo di commettere il minor numero di errori possibile»,
prosegue.
Tra Mihajlovic e Mazzarri non c’è feeling.
«Non mi fa né caldo né freddo. Cosa posso dire di lui? Mi piace come allenatore»,
dice Sinisa, preoccupato per l’impatto con Cavani.
«È un giocatore unico, determinante in attacco e capace di coprire in difesa. La squadra va a mille e noi dovremo cercare di tenere il passo, mettendo in campo i giocatori con più gamba»,
sottolinea prima di affrontare il «capitolo» Cerci L’esterno ha mostrato platealmente l’irritazione per la sostituzione nella gara con il Parma.
«Sono sicuro che ha capito. Ancora non ho deciso la formazione, c’è ancora tempo. Se non giocherà al San Paolo non è per punizione, non guardo a queste cose»,
taglia corto. A Napoli, ribadisce,
«è importante la prestazione perchè se vinco senza dimostrare nulla non sarei contento. Se invece la mia squadra gioca come sa, anche se si perde sono più contento perchè in prospettiva so che potrò vincere».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
