Dries sfida Cristiano a casa sua, al Bernabeu. I numeri di quest’anno sono dalla parte di Mertens che ha segnato di più di Ronaldo. Negli ultimi due mesi lo scatto in avanti del belga, quelli in cui Sarri lo ha trasformato da centravanti del tridente leggero. Sedici le reti in campionato dell’attaccante azzurro, due in più del fenomeno portoghese che di gol ne ha messi a segno 14. Anche in Champions è avanti Mertens, quattro reti realizzate nella fase a gironi, soltanto due quelle del portoghese. Il duello sulla carta c’è tutto ed è tra quelli che potrebbe decidere la partitissima del Bernabeu, la sfida a distanza tra i bomber di Napoli e Real Madrid. Mertens ci arriva in grande forma, Ronaldo non è messo benissimo ma in appuntamenti come questi è solito esaltarsi e soprattutto è abituato a cambiare marcia proprio in questa fase della Champions: negli ottavi di finale Cristiano ha realizzato 14 gol in otto gare e soprattutto non ha saltato mai un appuntamento, nelle ultime cinque stagioni ha sempre segnato tra andata e ritorno. Dries si sta scatenando in questa stagione con il nuovo ruolo disegnatogli da Sarri dopo l’infortunio di Milik, CR7 quando l’adrenalina sale diventa infallibile e stasera proverà in tutti i modi a interrompere il suo digiuno in Champions che dura da 433 minuti, il più lungo della sua carriera, infinito per il bomber delle ultime quattro edizioni di Champions League. Mertens è stato decisivo a Lisbona, nell’ultimo match della fase a gironi entrò dalla panchina e disegnò l’assist per Callejon, prima di mettere a segno il gol del raddoppio (la partita finì 2-1 per gli azzurri che chiusero al primo posto il gruppo). Ronaldo l’ultima rete in quest’edizione di Champions l’ha segnata a settembre. Mertens ha voglia di vincere ora che è nel pieno della maturirà calcistica, Ronaldo ha già vinto tutto, trionfale per lui il 2016 con il titolo europeo conquistato con il Portogallo in Francia e la Champions League vinta con il Real Madrid. Trent’anni a maggio il belga, 32 anni compiuti la scorsa settimana l’asso portoghese che ha in bacheca due Palloni d’oro e con il Real Madrid ha allargato i successi già conquistati in Inghilterra con il Manchester United. La velocità del belga contro la stapotere fisico e la classe del portoghese: Dries è il centravanti del tridente leggero, quello che con i tagli e i movimenti in profondità mette paura alle difese. Cristiano è la perfezione, sa fare praticamente tutto: tecnica, dribbling, tiro da fuori, calci di punizione, colpo di testa. Un fuoriclasse assoluto che quando è in giornata diventa complicatissimo da fermare.
Fonte: Il Mattino
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