Da Castelvolturno il mister:
«Ogni tanto una batosta fa bene, bisogna prenderle per reagire. Il Napoli ha fatto sempre così e spero accada anche stavolta. Per questo motivo intendo dare un’altra chanche a tutti quelli che hanno giocato contro la Roma. Punto molto sul loro orgoglio»,
Mazzarri pigia subito sull’acceleratore. Voglia di riscatto contro il Genoa al San Paolo.
«Non siamo in crisi perchè comunque nelle ultime gare abbbiamo vinto due volte, coniderando la Champions con il Villarreal. É un momento che gira in un certo modo, questo sì: creiamo dieci palle gol e non riusciamo a buttarla dentro. C’è bisogno più che mai dell’aiuto del nostro grande pubblico per sbloccarci».
Il tecnico dà una spiegazione alla sconfitta contro la Roma.
«Non abbiamo giocato con la stessa concentrazione delel gare di Champions. In Europa che partivamo sfavoriti abbiamo fatto le cose migliori, nelle partite in cui siamo partiti da favoriti, come contro la Roma, non siamo riusciti ad esprimerci al meglio. In campionato è scattato qualcosa nella mente e tralasciamo inconsciamente qualcosa pensando comunque di riuscire a vincere».
Spiega così anche i tre gol subiti.
«La fase difensiva, sottolineo la fase difensiva, non è stata fatta al meglio, con la consueta intensità. Ad esempio il primo gol non si può limitare solo all’intervento finale di Aronica e De Sanctis. Si parte da Lamela che va a via Campagnaro e poi a Cannavaro. Più errori nella stessa azione».
Poi torna sugli episodi arbitrali.
«Alla fine si compensano, speriamo sia così anche in questo campionato. Per ora siamo in credito, il gol di Cavani era regolare e contro la Roma si poteva vedere un’altra partita. Mi brucia quella sconfitta, non so perdere, questo è il nostro spirito».
Cavani, di nuovo spento nelle ultime due gare: Mazzarri precisa il concetto di sempre.
«Non c’è nessun problema con Cavani. Un gol regolare lo aveva segnato, un suo colpo di testa ha costretto il portiere avversario a una grande parata. Se in campo si arrabbia con qualche compagno mi fa piacere: lui è uno che non vuole perdere mai, ha un carattere che mi piace molto, in campo voglio giocatori così. Lui è il nostro finalizzatore e anche quando è meno presente nell’azione di squadra comunque dà una mano in fase difensiva».
Mancherà Lavezzi, spazio a Pandev.
«L’assenza di Lavezzi è importante, soprattutto in casa. Il Pocho è uno di quelli che non si fa male quasi mai, anche quest’infortunio rientra nel momento in cui ci gira tutto in un certo modo. Pandev ha avuto qualche problemino che ne ha condizionato lo spezzone di gara con la Roma. Se sta bne e se la sente gioca,per lui vale lo stesso discorso che faccio con Hamsik, Cavani e Lavezzi».
Hamsik, elemento sempre più duttile in questo Napoli.
«Infatti, a Novara quando eravamo partiti per vincere la partita o schierai centrale di centrocampo e fece benissimo. Ormai i ragazzi si stanno abituando a cambiare il modulo in corsa, partiamo con la difesa a quattro e poi variamo passando a quattro. Per me è solo un fatto di concentrazione, in campo ci vuole più rabbia, a volte ad esempio ci vorrebbe qualche fallo in più a centrocampo, maggiore intensità nella fase difensiva perchè in attacco comunque qualche gol riusciamo a farlo».
Vargas, il tecnico chiarisce il concetto che aveva espresso ne dopo partita contro la Roma.
«Sbagliai a parlare di un giocatore che non è ancora arrivato, dovevo rispondere con il solito ritornello sul mercato. Quando Vargas arriverà ne parlerò».
Lo scandalo scommesse.
«Se c’è qualche tesserato che ha sbagliato è giusto che paghi. Comunque la percentuale di sportivi coinvolti è bassa».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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