Giù le mani dal Napoli. Toni decisi, quelli di Mazzarri. Perentorio il tecnico.
«Non capisco tutto questo scetticismo intorno al Napoli, stiamo facendo un ottimo campionato e un’ottima Champions. Abbiamo giocato dieci partite perdendone solo due e ricordiamo che il nostro girone è il più difficile di tutti ed abbiamo affrontato delle vere e proprie corazzate a livello europeo uscendo sempre a testa alta. Forse era preferibile non battere Milan e Inter e vincere quelle successive, così non si alzava continuamente l’asticella. Bisogna mantenere l’equilibrio e tornare con i piedi per terra. Qualcuno addirittura ha quasi storto il naso per il pareggio storico conquistato contro il Bayern. E pensare che si diceva che in Europa avremmo conquistato al massimo due punti».
Difende il gruppo, i singoli, cerca di togliere pressione ai calciatori e chiede il sostegno ai tifosi.
«È normale perdere un po’ di lucidità se giochi ogni tre giorni, questi calciatori vanno solo sostenuti e bisogna ricordare che in due anni hanno fatto qualcosa di eccezionale. Ecco, chiedo questo ai tifosi, di sostenerci ancora di più contro l’Udinese, soprattutto nei momenti in cui vedranno la squadra in difficoltà. I giocatori vanno incoraggiati».
Capitolo Cavani.
«Le prestazioni le valuto secondo i miei parametri, Cavani a Cagliari ha fatto molto bene riuscendo a limitare Conti che poteva crearci dei problemi. Per me non è in discussione, non l’ho visto stanco, può essere meno lucido in qualcosa ma questo è normale. Se in fase offensiva si vede meno è solo perché la squadra non lo mette nella condizione giusta. Le mie scelte vengono sempre fatte in funzione della squadra. Per questo motivo a Cagliari ho tolto il Pocho perché lo consideravo meno utile. Abbiamo pareggiato giocando meglio dell’anno scorso quando vincemmo e ho sentito tante critiche».
Mazzarri ha massimo rispetto per l’Udinese.
«La mia squadra stavolta deve capire che può giocare per il doppio risultato, cioè non deve avere l’ansia di dover vincere a tutti i costi. Di fronte avremo la capolista e dovremo evitare di sbilanciarci troppo per provare a vincere come abbiamo fatto con il Parma. L’Udinese in questo momento è come se fosse il Milan, l’Inter o la Juve, ci vuole la stessa concentrazione di una gara di Champions».
Fa i complimenti a Guidolin e immagina quale possa essere la partita ideale per il Napoli.
«Guidolin è uno dei migliori allenatori a livello europeo, riesce sempre a sfruttare al massimo le qualità dei suoi giocatori. Prepara al meglio la fase difensiva e infatti l’Udinese ha subìto un solo gol. Sta molto attenta e riesce a sfruttare al meglio i tuoi errori. Per questo dico che non dovremo attaccare senza criterio, lanciarci avanti a testa bassa ma essere razionali. Sarà più opportuno a volte fare un passaggio in più invece di andare sempre a cento all’ora. Occorreranno pazienza ed umiltà per vincere la partita».
Il campionato più equilibrato di sempre.
«Questo è molto bello, stanno cambiando le cose anche in Europa, il Levante è primo in Spagna. C’è grande equilibrio verso l’alto, la Lazio ad esempio ha un potenziale di calciatori tale da poter lottare per vincere il campionato e poi gioca in Europa League. La Champions è tutt’altra cosa, abbiamo bloccato il Bayern correndo due volte più di loro e non sbagliando nulla. Queste cose le paghi: in Champions ho messo sempre i migliori perché altrimenti rischi tantissimo. Avete visto i 6 gol del City allo United? Ora c’è l’Udinese, intorno a noi vogliamo avvertire fiducia».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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