L’esordio assoluto al San Paolo di Britos, Fernandez e Dzemaili,certo. E la prima esibizione stagionale del nuovo idolo Inler, sicuro. Ma gli autentici obiettivi del Napoli nella prima amichevole precampionato contro un avversario di rango e spessore, gli uruguaiani del Peñarol, sono altri: «Compiere un piccolo passo verso una condizione accettabile in vista del campionato». Walter Mazzarri giura di non attendersi, giustamente, nulla di più che un buon allenamento dalla sfida di questa sera (in campo alle ore 20,45): «Dobbiamo crescere emigliorare nella velocità, siamo solo all’inizio della preparazione e abbiamo ancora tanto carico di lavoro nella gambe – spiega – Quel che conta è sperimentare gli eventuali progressi in alcuni reparti. Lo scudetto? Non sono discorsi che ci interessano». Mazzarri non perde tempo poi ad ammettere che da De Laurentiis ha avuto tutto ciò che chiedeva dal mercato: «Sì, ho il Napoli che volevo, compresi gli attaccanti. Sono contento. I tifosinonlo sono? Non credo, forse dimenticano che Lavezzi e Cavani non ci sono ancora. Il numero degli attaccanti è più che sufficiente-insiste- poi che la gente voglia sempre qualcosa in più è normale. A livello numerico siamo a posto:se arrivasse qualcun altro chi dovrei tenere fuori tra Cavani, Lavezzi o Hamsik?». Un modo per dire che gli equilibri sono una delle priorità della sua gestione. E lo ribadisce: «Gli altri, cioè Mascara, Lucarelli e Santana sanno già benissimo che la maggior parte delle partite la faranno i tre tenori e io già faccio fatica a pensare a chi dovrà andare in tribuna. Io sono innamorato dei miei giocatori e penso che sia giusto andare avanti con questogruppo». Un monologo, da perfetto condottiero alla testa del suo esercito. Poi, a un certo punto, apre un legittimo spiraglio:«Se strada facendo ci dovessimo accorgere di aver fatto degli errori, ovviamente si farà qualcosa». Un modo per dire, il mercato estivo è chiuso,se nee riparla eventualmente a gennaio. Sulla linea del patron azzurro che nel giorno della presentazione di Santana illustrò la stessa strategia. Una maniera, rassicurante, per confermare il feeling ritrovato tra il tecnico e De Laurentiis. Mazzarri sa che stasera troverà almeno 30mila persone adattendere il primo vernissage al SanPaolo: «È la prima bella emozione di quest’anno -racconta – ce la meritiamo e dobbiamo godercela. A patto che poi ce la scordiamo quando arriveranno le partite da tre punti. Ma ci meritiamo questa festa, per quello che abbiamo fatto l’anno scorso». Ringrazia il ct della Nazionale mondiale Marcello Lippi per aver inserito il suo Napoli tra le pretendenti al titolo: «Però lo dico a tutti: voliamo basso. Nel nuovo anno è come se ripartissimo da zero, dobbiamo vivere la prossima stagione come fosse una base di partenza per il futuro». Discorsi che non fa altro che ripetere ai suoi giocatori. «Però ora godiamoci la festa di stasera, l’abbraccio della gente di Napoli. Sarà meraviglioso». Infine le parole di affetto per Grava:«È uno di quei giocatori che piacciono a me, che dà sempre il massimo ed è fondamentale nella gestione dello spogliatoio: è un ragazzo d’oro».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
A.F.
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