Una risposta in campionato dopo l’impresa in Champions contro il Manchester City. E quella che si attende Mazzarri.
«A Bergamo sarà importante valutare il nostro processo di crescita. Mi aspetto il salto di qualità. L’Atalanta giocherà con il coltello tra i denti? Dovremo farlo anche noi, anzi il nostro coltello dovrà essere ancora più lungo. Per noi sarà un’altra finale. Dovremo essere alla pari come attenzione e carica nervosa per poi far prevalere la nostra qualità tecnica. L’Atalanta è solida, compatta ed ha annullato un handicap importante: una squadra solida, compatta e organizzata. Con una grande partenza hanno azzerato la penalizzazione e ora giocano in scioltezza»,
dice Mazzarri che sottolinea le difficoltà.
«Come sempre ho avuto solo un allenamento a disposizione per preparare la gara contro l’Atalanta e quindi insieme al mio vice Frustalupi mi sono potuto soffermare solo su un paio di input, bisogna andare a braccio. Questo è il problema di giocare ogni tre giorni, l’insidia principale per chi gioca le coppe: sono da un po’ di anni che le faccio e capisco cosa vuole dire».
Quattro cambi in formazione, uno in difesa (Fernandez per Aronica), due a centrocampo (Dzemaili per Inler e Zuniga per Maggio), uno in attacco (Pandev per Lavezzi).
«Un turn over moderato, un turn over necessario tenendo presente il cumulo di partite. C’è il rischio che qualcuno possa farsi male e che si accumuli la fatica. Sarà un turn over meno evidente di quello visto con il Chievo. Cambierò tre o quattro uomini, anche perché voglio la squadra migliore con la Juve».
In attacco è programmata una staffetta. Parte titolare Pandev, in panchina Lavezzi.
«Sono molto fiducioso sulla crescita di Pandev anche se non ha ancora tutta la partita nelle gambe. Le sue mansioni tattiche? Dipende da chi sostituirà: è duro tenere fuori uno tra Lavezzi e Cavani ma devo farlo. E poi per il Pocho devo anche tener presente la diffida. Ho in mente di fare una staffetta, poi è chiaro che le partite possono dire cose diverse e così si modificano i tuoi piani. Hamisk gioca perché non è stato impiegato in Nazionale e ha fatto un lavoro specifico: sta bene e lucido e può rendere per altre partite di fila».
Cigarini ha urlato tutta la sua voglia di rivincita, più moderato ma comunque motivatissimo Denis. Mazzarri lancia segnali distensivi.
«Sono stati con noi, ragazzi di valore che andarono via per giocare di più, ringrazio entrambi, mi auguro che contro di noi si addormentino un pò. Denis quando l’ho rivisto da avversario lo baciai con affetto. Cigarini voleva partire titolarissimo e per questo è stato girato all’Atalanta. Non dimentico il suo gol al Milan che diede il via alla rimonta, ma devo fare le scelte migliori per il Napoli e credo che queste scelte si siano viste».
Scelte che effettuerà contro l’Atalanta tenendo presente le prossime sfide, altre tre partite in dieci giorni cominciando da martedì prossimo con la Juve. In difesa spazio a Fernandez.
«Sì, farò un cambio anche in difesa dove posso ruotare tutti gli elementi anche come ruoli, Fernandez però si esprime meglio a destra».
L’euforia Champions può sortire un effetto benefico anche sul campionato ma bisognerà valutare la fatica.
«Vittorie come quella con il City danno soltanto ulteriore convinzione nei nostri mezzi, ora però dovremo essere capaci di andare in campo dopo tre giorni e ritrovare quelle energie fisiche e nervose per ripetere la prestazione fornita con in Champions. Non sarà facile la gara di Bergamo, nonostante le sollecitazioni che posso dare ai ragazzi. Spero che saremo capaci dopo pochi giorni a tirar fuori le energie nervose necessarie per far bene».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
