Dall’ombra post Mondiale al posto da titolare in Nazionale. Un anno fa Maggio non faceva parte del nuovo corso dell’Italia, affidata a Prandelli ancor prima che Lippi fallisse in Sudafrica, anticipato passaggio di consegne che incise sulla deludente missione. «Attraverso le prestazioni con il Napoli spero di poter essere preso in considerazione dal commissario tecnico», diceva Maggio mentre riprendeva a filare sulla corsia destra, fornendo assist per Cavani e Lavezzi e dando un contributo prezioso per la scalata ai vertici della classifica. Il posto è nuovamente suo in Nazionale: titolare nella squadra che aspira a conquistare la qualificazione agli Europei già martedì a Firenze, dove affronterà la Slovenia. Maggio potrebbe essere utilizzato nel secondo tempo perché Prandelli è attento alle esigenze dei club e sa che il Napoli sabato è impegnato nell’anticipo di Cesena. Firenze gli porta bene. Dopo il grave infortunio subito nel 2008, Christian si affidò a un fisioterapista amico, componente dello staff della Fiorentina, per accelerare la guarigione, seguendo il piano di lavoro studiato dal medico sociale De Nicola.
«Devo molto al Napoli e a Mazzarri, se sono qui il merito è anche loro», le parole dettate da Maggio nel ritiro di Coverciano prima di imbarcarsi con la Nazionale per le Far Oer. Venerdì sera la prestazione degli azzurri non è stata esaltante. L’esterno del Napoli uno dei pochi a salvarsi, correndo finché ha avuto fiato. La stagione di Christian è cominciata nel modo più brillante. Due reti nell’amichevole al Palermo (una su rovesciata «e non l’ho segnata per caso»), quindi gli impegni con la Nazionale, arrivata a un passo dalla qualificazione agli Europei. «Sarebbe importante la vittoria sulla Slovenia, pensiamo a questo impegno». Poi ci sarà il tempo per dedicarsi al campionato e alla Champions.
Nel ritiro di Coverciano vi sono due futuri avversari del Napoli: Rossi, bomber del Villarreal, e Balotelli, utilizzato a corrente alternata dal Mancini nel City come da Prandelli, che a Torshavn ha concesso una manciata di minuti all’ex interista. Maggio parla con loro delle sfide in Europa, li ha avvertiti sul valore della sua squadra, «cresciuta in questi anni attraverso il nostro impegno sul campo e il lavoro della società». E dalla società il tornante, acquistato nel 2008 dalla Samp a poco meno di 8 milioni, attende un segnale per prolungare il contratto. L’agente Briaschi ha respinto alcune offerte, in arrivo anche dalla Premier League (Tottenham), perché il vicentino Maggio si è ambientato benissimo a Napoli. «Città magnifica, i tifosi hanno un grande amore per la squadra. E questo gruppo può ottenere altri importanti risultati, anche in campo internazionale». E lui comincia ad intendersene, tra Napoli e Nazionale.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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