ROVERETO. L’ennesima scommessa vinta da Mazzarri: Lucarelli. Lo ha voluto, lo ha difeso e l’attaccante livornese ha ricambiato alla grande: doppietta d’autore e prestazione generosissima. In attesa di Cavani e Lavezzi è lui l’attacco del Napoli. Il popolo azzurro gradisce, applaude e lo incita. «Cristiano Cristiano», l’urlo. Dopo l’anno terribile con il crac al ginocchio e la riconferma graditissima arrivata a pochi giorni dalla partenza per il ritiro, ecco la risposta sul campo di Lucarelli, ecco l’orgoglio del vecchio campione. Cresce nella giusta misura il Napoli: personalità e padronanza di palleggio anche se i ritmi sono ovviamente ancora quelli da precampionato. Fraseggio prolungato, ricerca del cambio di gioco, buona spinta sulle fasce di Maggio e Dossena, Inler sempre più padrone del centrocampo con Dzemaili prezioso scudiero. Davant inon c’è ancora il tridente delle meraviglie ma si comincianoa vedere le azioni modello Mazzarri. E da una di queste nasce il primo gol di Lucarelli. Al 27′ la rete dell’1-0: cambio gioco con il sinistro di Dossena, Maggio la rimette fortissimo in mezzo, Cristiano si coordina e in mezza girata la piazza giusto nell’angolino. Tre tocchi e palla in porta: Grosseto sorpreso,applausi Napoli. Test indicativo questo contro il Grosseto di Ugolotti, formazione piuttosto ruvida con Crimi e Consonni, ex azzurro ai tempi della C1, piazzati davanti alla difesa e che all’occorrenza picchiano (Inler ne fa le spese in un’occasione subendo un’entrata molto dura). Grosseto che quando può prova a pungere soprattutto quando va sotto con il punteggio. In effetti questa per ilNapoli è anche la prima prova indicativa in chiave difensiva e i meccanismi in tal senso danno già affidabilità. Buoni gli automatismi, funzionano le diagonali e i meccanismi di copertura con Dossena e Maggio che scalano sulla linea della difesa e si comincia a vedere il pressing degli attaccanti con Santana e Hamsik che vanno a disturbare la salita palla al piede dei laterali avversari. Lo slovacco trotterella ancora in campo ma ogni tanto illumina: da far vedere ai bambini delle scuole calcio la sua apertura a tagliare il campo per Maggio. Sull’altra fascia Dossena va su e giù mille volte quasi come fosse campionato; Inler con il suo radar lo cerca e lo trova con naturalezza. Dzemaili comincia a recitare il ruolo di rubapalloni, Cannavaro guida la difesa e Fernandes lo asseconda alla perfezione, l’argentino c’è. Britos deve crescere in condizione. Primo pomeriggio di lavoro anche per De Sanctis, presente e sicuro, la solita garanzia. Al 33′ risponde da campione a Sforzini e poi blocca a terra il successivo tentativo dell’attaccante, Il portierone azzurro è bravo a distendersi (39′ st) e ad evitare l’autogol di testa di Cannavaro. In avvio di secondo tempo bella azione del Napoli, Lucarelli difende palla e tocca a Maggio, cross immediato sul secondo palo sbuca Dossena e il suo colpo di testa trova pronto Narciso. Entra Ruiz per Britos e soffre subito nell’uno contro uno con Mancino indietreggiando invece di avanzare ma il tiro (7′ st) è facile preda di De Sanctis. Poi si riaccende Lucarelli che sale in cielo ad eviare un cross di Dossena, il colpo di testa si perde fuori di un soffio (8′ st). All’11 il raddoppio, Mascara appena entrato verticalizza, Lucarelli si lancia in profondità vince un rimpallo con il portiere Narciso in uscita e a porta vuota mette dentro il 2-0. Via ai cambi, Aronica va af are per un breve periodo il centrale difensivo al posto di Cannavaro (poi tocca a Rinaudo), Donadel entra subito in sintonia con la squadra,si rivede il baby Dezi e in porta va Rosati. Al 32′ il Grosseto accorcia, Alfageme avanza palla al piede e non trova nessuna opposione, poi la piazza di interno destro
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
