L’orgoglio napoletano. Capitano e bandiera, Paolo Cannavaro.
«Resto ancora a bocca aperta quando gioco a Fuorigrotta»,
dichiara nell’intervista a Radio Marte. Insuperabile il capitano: Dzeko annullato al ritorno esattamente come all’andata.
«Dzeko? È tra i più forti d’Europa. Ho fatto una specie di mossa di karate per anticiparlo su quel cross dalla destra. Un tipo di entrata che faccio spesso. Qualcosa l’abbiamo concessa, ma penso sia naturale viste le doti tecniche dei nostri avversari. Dopo il gol di Balotelli non ci siamo persi d’animo e abbiamo reagito subito».
Un difensore maturato anche a livello internazionale, si gode la vittoria sul City.
«Con il City abbiamo disputato una grande partita. Siamo tutti molto felici. Il calcio non è una scienza esatta, per fortuna: non è detto che chi spende di più vince tutto. Un progetto ben congegnato e sviluppato negli anni può valere più di tanti soldi. Mazzarri santo subito? Giusto elogiarlo, ma restiamo con i piedi per terra. Dobbiamo battere ancora il Villareal. Gli spagnoli non ci regaleranno nulla. Nè mi aspetto che il Bayern esiti contro il City».
Gli impegni si susseguono, non si ha neanche il tempo per rifiatare. Domani è di nuovo campionato, trasferta a Bergamo.
«Siamo già con la testa all’Atalanta. Ora faremo pretattica in vista della partita di Bergamo. La partita contro l’Atalanta sarà difficilissima: è una squadra che sta benissimo, con qualità eccellenti e con un Denis in forma eccezionale. German ha forza e fiuto del gol: sono contentissimo per tutti i gol che sta facendo, ma spero che contro di noi si prenda una pausa».
Presente, passato e futuro: Cannavaro, napoletano, è il vero simbolo.
«Momenti indimenticabili? Ricordo il giorno della promozione in A: fu fantastico. Da lì è cominciato tutto. Rapporto con i tifosi? Il mio è un ruolo particolare. Qualche critica ci può stare. I napoletani sono maturati tantissimo negli ultimi anni. Il San Paolo ci dà un’energia infinita, martedì era così bello che non sapevo dove guardare, uno dei guardalinee mi ha detto: voi siete pazzi a giocare qui».
L’elogio a Cavani, tornato grande protagonista con la doppietta al City.
«Cavani? Ha giocato alla grande. Di un attaccante purtroppo si tendono a vedere solo i gol ma lui è un uomo squadra e ci aiuta in tutti i modi possibili, sia in fase offensiva che di non possesso».
Domani l’Atalanta, poi il recupero con la Juventus, un rinvio accompagnato da tante polemiche.
«È stato giustissimo rinviare la partita. Napoli-Juve è sempre una partita piena di tensioni, certe dichiarazioni non aiutano».
Manca solo la ciliegina, la chiamata di Prandelli che ha ampiamente dimostrato di meritare:
«Convocazione in Nazionale? Spero che arrivi: per adesso penso solo a far bene con il mio Napoli».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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