Il Pocho tranquillizza tutti su Twitter.
«Ho fatto la risonanza e mi hanno detto che ho un’edema, ma non è nulla di grave. Spero di recuperare bene per la gara contro il Milan perché voglio giocare».
La diagnosi: contusione al calcagno destro, escluse fratture. Il Pocho è stato controllato dal medico sociale De Nicola. Nulla di grave fortunatamente per Lavezzi, l’infortunio subito contro il Manchester City non desta particolari preoccupazioni, anche se la sua presenza contro il Milan resta in dubbio.
In questi casi la voglia di esserci può essere fondamentale e Lavezzi questa partita non vuole saltarla per nessun motivo al mondo. Già l’anno scorso fu costretto a saltare per squalifica la sfida del «Meazza», un’assenza pesantissima nella sfida scudetto e che tra l’altro scatenò mille polemiche alla vigilia (il Pocho fu punito per lo scambio di sputi con Rosi durante Roma-Napoli).
Il Milan, ultima squadra alla quale Lavezzi è riuscita a far gol al San Paolo, un gol bellissimo nel monday night del campionato scorso che riaprì la partita degli azzurri, sfortunati nell’assalto finale (terminò 2-1 per i rossoneri). Da allora un lungo digiuno, era il 25 ottobre: l’argentino non segna a Fuorigrotta praticamente da un anno. A Manchester ha lasciato il posto per infortunio a Dzemaili dopo 56 minuti, nel primo tempo il Pocho era stato tra i più attivi e il più pericoloso con la traversa che ha rianimato il Napoli dopo una partenza un po’ timida. Ha spaventato il City di Mancini che lo voleva per il suo super attacco (poi è stato scelto Aguero che ha vinto anche la concorrenza di Sanchez) ora vuole mettere paura al Milan.
Quest’anno è partito forte, gol alla prima partita a Cesena, un gol lampo, dopo appena tre minuti. Si è presentato con una rete nell’esordio per esorcizzare quello che è stato uno dei suoi problemi l’anno scorso: la precisione sotto porta. Segnò solo sei gol il Pocho, troppo pochi, anche se la sua specialità resta quella degli assist. Una rete la realizzò in coppa Italia, due i gol in Europa League. Adesso il Pocho è ripartito con grande entusiasmo dopo le tante voci in estate di una sua eventuale partenza e la polemica con il presidente De Laurentiis per la settimana supplementare di vacanze.
Lavezzi è rimasto a Napoli, resta il più amato dai tifosi, regala sorrisi e le prime magie. Una traversa a Manchester, poi la battuta nel dopo partita.
«Non credo che verranno in tanti all’aeroporto, a Napoli lavorano tutti».
Fortissimo il feeling con l’ambiente, non ha nessuna intenzione di andar via, vuole godersi fino in fondo tante emozioni in maglia azzurra.
Dopo la notte di Manchester, quella del San Paolo contro il Milan, alla terza giornata già una sfida scudetto. Un Milan da affrontare, un Milan possibilmente da «sbranare», a Lavezzi il compito di togliere certezze alla coppia difensiva composta da Nesta e Thiago Silva che ha fatto un figurone a Barcellona. La velocità dell’argentino, la sua capacità di lanciarsi in profondità può essere decisiva, soprattutto contro squadre come il Milan.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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