Il Pocho insegue una notte da sogno.
«Queste sono le mie partite, le sento in maniera particolare. Mi fa piacere sapere che in tanti ti guardano in tutto il mondo in Tv».
Una notte da sogno e possibilmente un gol. Al San Paolo non segna da una vita, un anno, ultima rete al Milan nel campionato scorso.
«Non segno da tanto tempo al San Paolo, è vero. Sono un attaccante e dovrei fare più gol, faccio autocritica con me stesso, ma cerco sempre di essere utile alla squadra».
Dà sempre tutto se stesso anche quando non è al massimo. Ha stretto i denti per essere in campo contro il Milan al San Paolo, l’infortunio subito a Manchester lo sta facendo ancora soffrire.
«Sto molto meglio rispetto a qualche giorno fa. Solo che il tallone ha un tempo di guarigione maggiore, ma sto bene».
Gioca Lavezzi, ci mancherebbe. Su di giri per questa sfida contro il Villarreal, l’anno scorso gli spagnoli eliminarono gli azzurri dall’Europa League.
«Ma non parlatemi di rivincita, non è una rivincita. È una partita da tre punti, vogliamo conquistarli per passare il turno».
La vetrina europea è gustosa per il Pocho, Lavezzi in Europa vuole andare avanti il più possibile. Ed è felice di poterlo fare con il Napoli.
«Sono felice e orgoglioso di essere qua e di giocare con il Napoli, poi per il futuro nel calcio non si sa mai». Già ma il presente è la Champions, Lavezzi è cresciuto in questi cinque anni con il Napoli ed è lui il vero e proprio idolo dei tifosi: il Pocho nettamente al primo posto nella classifica di gradimento della gente. «Il mio messaggio ai tifosi? State tranquilli, noi ce la metteremo tutta per vincere la partita».
Quella contro il Villarreal è una partita speciale, una di quelle attese da una vita, il ritorno in Champions dopo ventun’anni.
«Sono tranquillo. È un’esperienza nuova per tutti noi, ma siamo consapevoli di poter fare bene. È bello aver portato il Napoli fin qui dopo che la squadra è tornata in serie A».
Il Pocho fondamentale per il Napoli, insostituibile per Mazzarri, non si sente un leader, preferisce spostare il discorso sulla squadra, sui compagni, sul gruppo.
«Caricarmi la squadra sulle spalle? No, ognuno fa il suo lavoro, non ce n’è bisogno. È vero che queste partite le sento di più, è normale, sono più belle da giocare».
L’anno scorso al «Madrigal» non riuscì a lasciare il segno in Europa League anzi sbagliò almeno due palle gol piuttosto agevoli. Mazzarri lo schierò al centro dell’attacco nel primo tempo al posto di Cavani. E Lavezzi restò all’asciutto come nella gara di andata al San Paolo.
«Sono tranquillo, penso solo a questa partita, ripeto non è una rivincita».
La stella del Pocho nella notte di Champions, inseguito in Spagna e in Inghilterra l’argentino è rimasto a Napoli e sta giocando la Champions League, il massimo. Emozioni uniche, indescrivibili. A Manchester fu il migliore nel primo tempo, quando gli azzurri erano in difficoltà colpì una traversa rompendo l’assedio iniziale del City e dal quel momento il Napoli ritrovò coraggio. Poi si fece male al calcagno destro e nella ripresa fu costretto a lasciare il campo, in un certo senso si perse il meglio della serata. Contro il Villarreal vuole rifarsi con gli interessi.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro