Lavezzi gioie e dolori: decisivo in campo, capriccioso fuori. L’inizio della controversa vacanza extra in Sardegna, concessa da Mazzarri nonostante il volere inizialmente avverso di De Laurentiis, fa discutere. Il Pocho è stato sorpreso, secondo un quotidiano milanese, «a folleggiare per locali cult» della Costa Smeralda in compagnia della fidanzata, la modella argentina Janina Screpante. Prima cena sontuosa, poi passaggi nei due locali «Billionaire» e «Sottovento» tra cocktail e balli fino alle 4 di mattina. Le notizie, rilanciate dal web, hanno suscitato molti commenti, provocando scomodi paragoni con l’eccentrica vita stile-Maradona. Dal Napoli nessuna reazione ufficiale, per il club il Pocho è in vacanza. «Di che ci sorprendiamo? I calciatori sono ragazzi – ricorda l’attore Biagio Izzo-e amano divertirsi. Lasciamo che il Pocho conduca come vuole la sua vita privata, l’importante è che in campo sia il calciatore che vogliamo. Sono certo che dopo il relax sarà ancora più forte. A me non interessava quello che faceva Diego se poi in campo si dimostrava un genio». Nessuna condanna, dunque per Ezequiel: in fondo ha chiesto quanto gli era stato impossibile realizzare in Argentina: una vacanza. «Sono vecchie storie che ritornano quando si parla di calciatori – commenta Claudio Botti, uno dei fondatori del “Te Diegum” –ma per favore evitiamo paragoni con Maradona, impossibili da sostenere in campo e fuori. La verità è che a Napoli c’è la morbosa ricerca di nuovi Diego. Lasciamo in pace il Pocho, evitando moralismi». Molto più severo è Guido Trombetti, assessore regionale ed ex rettore della Federico II: «Questa vicenda mi irrita perché una squadra di calcio è composta da professionisti che rispettano regole che devono valere per tutti. Invece si fanno eccezioni e proprio alla vigilia di una stagione molto importante. Non mi sorprende certo che Lavezzi vada per locali: è normale se gli è stata concessa una vacanza. È una conseguenza calcolata ma per me non è un segnale di serietà». Il Pocho, in ogni caso, gode di un regolare permesso di Mazzarri. «Sono sereno perché c’è un patto con il tecnico sulla fiducia. Sarebbe stato grave se fosse andato via – aggiunge Biagio Izzo – tenendo tutti all’oscuro.Mi fido di Mazzarri e spero che il giocatore sia riconoscente all’allenatore». Nessun paragone con Maradona, però. «Non scherziamo, Diego era l’unico giocatore della storia del calcio che poteva permettersi di non allenarsi– riprende Trombetti – Lavezzi invece è chiamato a dimostrare di aver meritato questa vacanza. Spero solo che non tiri troppo la corda per andare via, ma non penso ci sia qualcuno disposto a pagare 32 milioni.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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