La sfida è già partita. Con le Nazionali, a suon di gol. Lavezzi ha salvato dalla sconfitta la Seleccion: un lampo, gli sono bastati quaranta secondi per colpire la Bolivia. Balotelli è stato il simbolo dell’Italia di Prandelli, prima rete in maglia azzurra, prestazione di grande spessore in Polonia e un’infinità di complimenti.
Lavezzi e Balotelli, due artisti del pallone, simili tecnicamente e caratterialmente: magie in campo e qualche eccesso fuori. Grandi personaggi, straordinari interpreti di Napoli e Manchester City, tempo fa addirittura oggetto di voci di un clamoroso scambio di fantamercato.
La sfida di Champions è cominciata con dieci giorni di anticipo. L’hanno lanciata in contemporanea il Pocho e SuperMario. L’Argentina impegnata contro la Bolivia per le qualificazioni mondiali, l’Italia in un’amichevole di prestigio contro la Polonia che ospiterà (con l’Ucraina) la fase finale degli Europei. Due gol bellissimi, pescato il top dal repertorio personale. Lavezzi ha segnato alla Lavezzi: tiro in corsa, in equilibrio precario, finito nell’angolino. Balotelli alla Balotelli: conclusione a giro, improvvisa, dai trenta metri, imprendibile.
Grandi motivazioni, Lavezzi e Balotelli non volevano fallire la grande occasione e ci sono riusciti. Il Pocho è stato chiamato per la prima volta dal nuovo selezionatore Sabella: partito dalla panchina, subentrato ad Alvarez (sempre in tribuna con l’Inter) ci ha messo un minuto per porre la sua candidatura autorevole per l’Argentina a caccia di rilancio. SuperMario ha avuto la fiducia dal primo minuto di Prandelli e l’ha ricambiata facendo avvertire meno le assenze pesanti in attacco di Cassano e Giuseppe Rossi.
Due campioni oltre gli schemi, due attaccanti geniali per Napoli e Manchester City. Un difetto? La continuità. Ci stanno lavorando. Lavezzi più abituato a certe pressioni, da cinque anni a Napoli e con la partecipazione alla coppa America nel curriculum, oro olimpico a Pechino, difetta in zona gol. La magia contro l’Udinese e il bis con la Seleccion contro la Bolivia possono dare la spinta per il grande appuntamento di Champions League. Più «acerbo» Balotelli, nonostante gli anni nell’Inter e la vittoria del Triplete con Mourinho e il gol in Champions segnato in maglia nerazzurra a diciotto anni. Ora l’esperienza nel Manchester City può definitivamente farlo maturare e SuperMario sta trovando la strada giusta, continuità di rendimento e gol pesanti. Mancini crede in lui e se lo tiene caldo per la sfida del San Paolo dove forse potrebbe mancare Aguero per infortunio.
Il Pocho e Supermario, i più amati dai tifosi che gli dedicano cori speciali. Napoli si è espressa da sempre: ama innanzitutto Lavezzi. Il San Paolo si accende ogni volta che parte palla al piede. E anche i tifosi del Manchester City tra le tante stelle hanno sempre scelto l’attaccante italiano come loro preferito. Un coro speciale e tanto affetto, gli hanno perdonato errori e stravaganze. Tra dieci giorni il faccia a faccia.
«Se sta bene, per me gioca sempre»,
questo il pensiero di Mazzarri. Figuriamoci per la partitissima dell’anno, quella che vale gli ottavi di Champions.
«Sono contento per Balotelli, mi fa piacere che abbia giocato bene e abbia anche fatto gol. Speriamo che continui così, se lo merita»,
ha detto Mancini guardando già alla sfida del San Paolo. Italia e Argentina restituiranno due campioni ancora più in forma.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro