Nocera Inferiore. La tiratina di orecchie di Gaetano Auteri sembra aver avuto il suo effetto. La Nocerina si sveglia contro il Brescia anche se alla fine deve accontentarsi del pareggio. Ma almeno il ghiaccio è rotto, qualche progresso si è visto ed è arrivato il primo punto della stagione. Partita piacevole e giocata a ritmi elevati in uno stadio rimesso a nuovo in quasi due mesi.
Auteri non si arrende e conferma il gruppo dei fedelissimi. Catania viene ancora una volta preferito a Farias e, in difesa, miracoloso recupero di De Franco. Tranne Bruno, infortunato e sostituito, come a Modena, da Marsili, in campo il gruppo della promozione in serie B. Insomma, per il momento la Nocerina è questa, i nuovi come Plasmati, Farias, Caturano e, l’ultimo arrivato Del Prete, devono rassegnarsi alla panchina e farsi trovare pronti quando si presenterà loro l’occasione. Dall’altra parte Scienza, altro debuttante su una panchina cadetta, schiera sei dei 14 stranieri dell’organico e in porta gioca un ragazzino del ’93, Leali con l’esperto Arcari che gli fa da chioccia e va in panchina.
È un Brescia che vuole valorizzare i giovani per poter far cassa in futuro. Un progetto interessante che non preclude obiettivi importanti anche in questa stagione.
Partenza a razzo per entrambe le squadre. In tre minuti un’occasione per parte: Pomante manda alto per i rossoneri, Gori blocca a terra un fendente di Juan Antonio. La Nocerina mostra difficoltà a centrocampo, l’assenza di Bruno si fa sentire e, in più, Marsili, intorno alla mezz’ora prende una botta alla nuca e si vede chiaramente che è in difficoltà con frequenti conati di vomito. Chiede più volte il cambio ma dalla panchina gli dicono di rimanere in campo. Il Brescia è molto veloce nelle ripartenze. Vass, vertice basso del tridente di centrocampo, è bravo ad impostare. El Kaddouri è puntuale negli inserimenti con Juan Antonio bravo a non dare punti di riferimento alle spalle delle due punte. Marsili e De Liguori vengono spesso messi in mezzo e travolti dall’ardore della giovane banda multinazionale di Scienza.
A differenza della sfida con il Sassuolo, la Nocerina ci mette, però, il cuore trascinato anche da un pubblico instancabile nel tifare. Il Brescia si rende pericoloso con due occasioni da rete. Pomante è bravo a salvare sulla linea al quarto d’ora su un colpo di testa di Feczesin e poi è Gori a respingere di piede una conclusione dell’ungherese (34′). Tra le due conclusioni ospiti, un tentativo in tuffo di castaldo con paollone di poco fuori. All’improvviso (40′) la fiammata rossonera: Castaldo libera di petto Catania, sinistro respinto da Leali, irrompe Castaldo che, trascinandosi dietro Zamboni, realizza di testa.
Passano cinque minuti e il Brescia pareggia: Pomante perde pallone davanti alla propria area, El Kaddouri è lesto a servire Juan Antonio, diagonale e gol.
Marsili rimane saggiamente negli spogliatoi, entra Nigro, un altro fedelissimo di Auteri. Anche Scienza toglie Zoboli e inserisce il debuttante Magli. La Nocerina cerca di non scoprirsi e di colpire di rimessa sfruttando finalmente anche le fasce. Auteri si decide a sostituire uno spento Catania e con Farias è tutta un’altra cosa.Ma occasioni da rete non ne arrivano.
Anzi è il Brescia a colpire palo e traversa con il solito Feczasin. Il pari alla fine sembra proprio gradito dalla Nocerina.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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