L’edizione odierna del quotidiano “Il Mattino” focalizza la sua attenzione sulla sfida vinta dal Napoli di Carlo Ancelotti contro il Milan di Rino Gattuso, e sui cambiamenti tattici decisivo che hanno decretato la vittoria in favore della compagine azzurra:
“[…] E’ sfida tra il maestro Ancelotti e l’allievo Gattuso. Il tecnico del Milan si sistema a specchio, due 4-3-3 contrapporsi al San Paolo. Coppie fisse a centrocampo, Allan lotta con Bonaventura, Zielinski con Kessie, sfida tra playmaker Hamsik-Biglia. Duelli alla pari, agli azzurri manca il cambio di passo, solo il brasiliano ringhia e recupera palloni su palloni. Il Napoli non riesce a fare breccia sulle fasce, frenata la spinta dei terzini Hysaj e Mario Rui con il lavoro in recupero di Suso e Borini. Troppo prevedibile le giocate con chiusure sistematiche da parte di Calabria e Rodriguez. Poi tutto cambia, il Napoli si trasforma e vince alla grande […] Ancelotti lancia Mertens al posto di Hamsik e il belga diventa l’asso decisivo: un Napoli super offensivo con Milik e Mertens coppia d’attacco e Insigne e Callejon sugli esterni. Un cambio di modulo con il passaggio al 4-2-4 in fase offensiva (4-4-2 in fase difensiva) […] Il Napoli raccoglie subito i frutti con il 2-2 di Zielinski che colpisce con un tiro al volo dal limite dell’area. Aumenta la spinta con le azioni pericolose che di colpo si moltiplicano […] “
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