DIMARO – «Sono un turco napoletano, ormai mi sono ambientato», così Inler ai tifosi azzurri in piazza. Integrato in squadra e nell’ambiente. Napoli, il posto ideale per il capitano della nazionale svizzera di origini turche. Con Hamsik è il più applaudito, dalle tribune il continuo incitamento «Inler Inler». Le due stelle del ritiro azzurro stanno sempre insieme, dividono la camera, affinano la tecnica nei palleggi durante gli allenamenti.
Personalità, padronanza, carattere. Un leader, in campo fa sentire la sua voce, ogni pallone passa per i suoi piedi. «Sono qua per pensare al Napoli e per dare il massimo e sono a completa disposizione di Mazzarri», ha detto a Folgarida nell’incontro con i tifosi. Quindici giorni di Napoli, triplicati i contatti sul suo profilo Facebook, entrato di prepotenza nel mondo azzurro. Si è presentato sulla nave «Splendida» della Msc Crociere mascherato da Re Leone, sul palco a Dimaro ha letto le parole di «’O surdato ‘nnammurato». Ecco perchè dice: «Sono un turco napoletano». Dalla fredda Udine alla caldissima Napoli, tifosi partenopei sono venuti direttamente dalla Svizzera per applaudirlo. «Non sono contento: sono contentissimo», ha confidato al suo procuratore Dino Lamberti, salito due giorni in ritiro a Dimaro.
Tutto va, tutto fila e siamo solo all’inizio. Inler è già in forma campionato, ha rinunciato a due settimane di ferie per farsi trovare già pronto. Infatti è tonico, fisico tirato, sta bene atleticamente: è lui il riferimento della nuova squadra di Mazzarri. Il tecnico lo ha voluto fortemente e le prime risposte sono puntualmente arrivate. Nel primo test contro il Trentino Team è stato tra i migliori, tocchi di prima, lanci, pressing: non ha sprecato un pallone. A centrocampo è il nuovo leader, al suo fianco si alterneranno Donadel e Dzemaili.
«Studierò di volta in volta la coppia più adatta»,
ha spiegato Mazzarri. Nella coppia un posto fisso per Inler c’è e ci sarà sempre. Con lui il salto di qualità, lo scatto decisivo per confermarsi in campionato ed essere più competitivi in Champions League.
Un leader Inler, uno che non si nasconde. Fu chiaro il suo messaggio fin dalla presentazione, perentorio, senza parole di circostanze. «Voglio vincere tutto: campionato, Champions e coppa Italia».
L’idea è questa, lo svizzero non si sente secondo a nessuno e sta già provando a trasferire questa sua grande carica ai compagni. Ascolta Mazzarri, segue ogni minimo particolare durante la parte tattica, è consapevole del fatto che per girare il Napoli deve girare innanzitutto lui. La grande sfida è appena cominciata, ha firmato per cinque anni, al colore azzurro pensava già da tempo. «Ma per favore non parliamo più di quella mancata esultanza per il gol conl’Udinese al San Paolo. Guardiamo avanti, pensiamo al presente.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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