La piacevole sorpresa, il difensore argentino Fernandez. Convincente anche contro il Siviglia, soprattutto nel primo tempo, il più sicuro in difesa al fianco di Cannavaro. Complice l’infortunio a Dimaro di Campagnaro messo ko per una contusione a una costola e costretto a cominciare a Castelvolturno il lavoro che hanno svolto i compagni in Trentino (tabella di lavoro che sta svolgendo con Zuniga, schierato nella ripresa contro gli spagnoli del Siviglia e già tonico), Fernandez ha trovato stabilmente spazio da laterale destro e Mazzarri lo ha elogiato pubblicamente sottolineandone la personalità. Del gruppo dei nuovi contro il Siviglia è stato tra i migliori con Donadel e Inler, entrambi una garanzia: bene l’ex viola nel primo tempo e lo svizzero nella ripresa dopo una prima frazione piuttosto in ombra. L’altra nota lieta Dossena, uno del gruppo storico, imprendibile sulla fascia sinistra anche contro gli spagnoli. Poche altre le note liete della sfida con il Siviglia. Tra i nuovi acquisti è sicuramente da rivedere il portiere Rosati (responsabile sul primo gol degli spagnoli e insicuro in altre circostanze), ancora imballati Britos e Santana. L’ex difensore del Bologna e l’ex attaccante della Fiorentina sono tra i nuovi quelli che stanno soffrendo di più inquesta fase di precampionato. E lo stesso Dzemaili deve ancora crescere. Del gruppo dei riconfermati sotto tono Maggio, meno arrembante del solito e tra l’altro espulso, situazione per lui decisamente inusuale. Rosso anche per Lucarelli, anche lui troppo nervoso. Discorso da allargare a Mascara che si è gradualmente spento e soprattutto innervosito rischiando anche lui il rosso: l’ex catanese dopo la splendida conclusione in avvio e qualche buono spunto si è fatto notare soprattutto nelle risse che si sono accese durante la gara. Tra i «vecchi»Hamsik si è fatto notare per lo spunto del rigore che ha poi realizzato, per il resto una partita piuttosto in ombra, qualche sofferenza in più del solito anche per Cannavaro contro un osso duro come Kanoutè.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
