Il riscatto dalla malanotte veronese non c’è stato perché il Napoli non ha vinto contro la Fiorentina né ha allungato in classifica. Nonostante la presenza dei big dell’attacco non è riuscito a far male alla Fiorentina, per un’ora più incisiva, finché non ha deciso di accontentarsi del pareggio. Pesa sull’esito di questo match, il secondo consecutivo senza reti per gli azzurri, l’errore commesso dall’arbitro Valeri al 17′ della ripresa: ha ignorato la respinta con il braccio sinistro di Pasqual sul tiro di Zuniga.
Nell’ultima mezzora c’è stato un insistito assalto di Cavani e compagni, tuttavia insufficiente per garantirsi la vittoria e il balzo in avanti. Il Napoli non è stato quello che pochi giorni fa ha messo alle corde City e Milan. E adesso il cammino si fa ancor più in salita: tra 48 ore il San Paolo riapre per la sfida Champions contro il Villarreal, poi la trasferta sul campo dell’Inter rivitalizzata da Ranieri.
Mazzarri ha riproposto quasi tutti i titolari dopo il turnover riuscito molto male contro il Chievo. Fuori solo Maggio, acciaccato, e Aronica, entrato nella ripresa per Fideleff, riproposto titolare. L’argentino e Dossena hanno a lungo patito i guizzi di Cerci. La linea difensiva del Napoli è passata da tre a quattro per coprirsi meglio a sinistra, tuttavia la Fiorentina è stata più abile nella manovra e più incisiva.
Montolivo (31′) e Jovetic (35′) hanno mirato il lato sinistro di De Sanctis: primo tiro respinto dal portiere, l’altro uscito di poco fuori. Mazzarri ha provato ad aggirare il muro di Mihajlovic facendo allargare Lavezzi a destra, però le sue sovrapposizioni con Zuniga non sono state efficaci. Palla spesso lanciata sul secondo palo, dove non si fiondavano né Hamsik né Dossena. In quel punto, però, si faceva trovare Cavani (40′): il rasoterra del Matador su assist di Lavezzi finiva di poco a lato. La pressione della Fiorentina non si attenuava. Da una punizione di Vargas, concessa per un fallo di Inler, scaturiva in piena area il colpo di testa di Natali sul quale De Sanctis realizzava una prodezza.
Il Napoli ha alzato il ritmo ad inizio ripresa. Lavezzi si è spostato a sinistra e Cavani è partito da lontano per creare spazi. Ma in apertura di ripresa le palle gol sono state ancora sui piedi viola, quelli di Jovetic e di Montolivo. Quando Mazzarri ha visto Fideleff accusare un po’ di stanchezza, lo ha tirato fuori e i tifosi hanno dedicato un applauso a questo ragazzo generoso, ancora tecnicamente grezzo. Il Napoli ha spinto con maggiore intensità e, dopo un tiro da fuori di Inler respinto da Boruc, c’è stato l’episodio che avrebbe potuto cambiare il volto della partita, però Valeri ha ignorato la respinta con il braccio di Pasqual. Episodio chiaro, ma niente rigore. Poi l’arbitro tirava fuori il giallo per ammonire Hamsik, strattonato da Cassani in area piccola: situazione che avrebbe potuto meritare una differente valutazione.
L’ultima mezz’ora è stata la migliore da parte del Napoli. Ha attaccato con maggiore incisività e ha rischiato meno, anche perché Mihajlovic ha tirato fuori Vargas, dando la sensazione di voler difendere il pareggio. In campo è entrato anche Pandev per rendere più forte la spinta. Poco dopo è uscito Lavezzi, esausto e deluso, perché avrebbe voluto firmare lui il rilancio del Napoli dopo il ko a Verona, cancellando anche la delusione per la mancata convocazione nella Seleccion. Nel finale gli azzurri spingono per cercare di vincere la gara, rischiano le riptartenze viola e alla fine si accontentano del pareggio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro