La premiata ditta Hamsik-Cavani per il sogno Champions del Napoli. Una prodezza balistica dello slovacco in apertura di gara, ed il 100esimo gol in Italia per l’uruguaiano lanciano gli azzurri alla rincorsa della Lazio, sconfitta a Novara. Solo un punto di ritardo dal terzo posto e bagarre Champions riaperta, con dentro anche l’Inter che passa a Udine. Napoli che ritorna prepotentemente in corsa, ed ora l’esame di sabato sera contro la Roma per completare l’opera.
Il Lecce bello e smagliante delle ultime sei giornate, si scioglie come neve al sole contro un Napoli ordinato e ben messo in campo da Mazzarri che, grazie anche al gol di Hamsik in apertura, ha controllato senza eccessivi patemi.
Una sorta di prova generale, nonostante l’assenza di Lavezzi, per la volata finale in chiave Champions. Per il Lecce una battuta d’arresto pericolosa, in attesa della gara del Genoa: ora per gli uomini di Cosmi davvero vietate le battute d’arresto nella rincorsa salvezza. Cosmi conferma l’undici che è uscito imbattuto dall’Olimpico, con la sola variante del rientrante Blasi al posto di Bertolacci.
Anche sul fronte Napoli Mazzarri conferma l’undici che ha superato il Novara a Catania: out Pandev e Lavezzi, Cavani punta di riferimento con Hamsik e Dzemaili tra le linee. Pronti, via e il Napoli passa.
Corre il 5′, con Inler che con una punizione telecomandata dalla trequarti pesca Hamsik: destro al volo di controbalzo e palla che si infila alla destra di Benassi. Il Napoli, passato in vantaggio, si limita al possesso palla con il Lecce che accusa il colpo e non pressa. Una gara che nella prima parte sembra decidersi sulle corsie laterali, con Zuniga che crea non pochi problemi al giallorosso Cuadrado in fase di partenza.
Cosmi prova a cambiare l’inerzia dei suoi: fuori Brivio sull’out sinistra, dentro Di Matteo. Molto paziente il Napoli nel possesso palla, Lecce che non riesce ad alzare il ritmo. L’occasione propizia (36′) capita a Muriel, imbeccato da Di Michele, ma il suo dribbling a rientrare in area è respinto da De Sanctis. Cuadrado (41′) si becca il giallo per gioco falloso (diffidato, salterà il Parma), Dzemaili spara dalla distanza (42′) ma Benassi è bravo a respingere.
Finisce il primo tempo: Napoli che gestisce palla per buona parte, Lecce poco incisivo e quasi timoroso, che solo nel finale riesce ad alzare il baricentro.
Via alla ripresa ed è subito giallo. Di Michele (49′) sguscia in area napoletana e va giù dopo un contatto con Gargano: il contatto sembra esserci, ma per Tagliavento è tutto regolare. Rigore presunto e raddoppio Napoli (51′), con Cannavaro che dalla mediana lancia splendidamente Cavani: il bomber dai 12 metri con un preciso destro, Benassi battuto per la seconda volta. Per lui 100esimo gol in Italia e 63esimo con la maglia del Napoli.
Spazio alla giostra dei cambi. Nel Lecce fuori un impalpabile Muriel (57′) e capitan Giacomazi (70′), dentro Corvia e Bojinov. In casa Napoli escono Campagnaro (62′, problema muscolare) e Hamsik (70′), in campo Fernandez e Vargas. Lecce volenteroso, ma con idee poco chiare, ospiti che amministrano senza grossi patemi. Si scivola, così, quasi stancamente sino alla fine. Il Napoli vince e sferra l’attacco decisivo al terzo posto, grazie anche allo stop di Lazio e Roma, con l’Inter, vittorioso a Udine, come nuovo incomodo. Per il Lecce ora il Parma, virtualmente salvo, per cullare ancora il sogno salvezza. Genoa permettendo.
La Redazione
P.S.
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