Castellammare di Stabia – L’eco della festa di presentazione della squadra è svanito subito. Perchè in serata dalla Lega di B arriva una calamorosa notizia: nell’elenco degli impianti sportivi dove le squadre giocheranno le partite casalinghe non c’è il Menti. In pratica la Juve Stabia giocherà il campionato al Partenio di Avellino. Un fulmine a ciel sereno, che comunque subito la società gialoblù minimizza. In sostanza dopo l’ultimo sopralluogo di mercoledì della commissione di vigilanza che deve concedere il placet mancavano tre documentazioni necessarie. Per le prime due, questione comunque già risolta: si trattava della concessione d’uso dell’impianto da parte del Comune alla Juve Stabia; e della capienza a 7100. Inviate per entrambe le dovute documentazioni. Resta aperto il problema-illuminazione: necessario per la categoria superare gli 8000 lux (anche per le eventuali riprese Sky). Oggi, assicurano in società, verranno installati i necessari nuovi faretti e quindi lunedì, al nuovo arrivo della commissione, tutto dovrebbe essere definitivamente risolto. In più, si fa osservare, quando la Lega ha posticipato al mercoledì la partita con il Verona «era stato indicato lo stadio Menti…».
Insomma una tempesta in un bicchiere per i gialloblù, anche se la tensione resta. Intanto ieri allenamento a porte chiuse per la squadra: da domani si comincia e la Juve Stabia assaporerà finalmente la serie B. Svanisce così l’eco della festa, ma non quello delle parole di Piero Braglia che ha ribadito le sue idee: «Tanta gente allo stadio nel finale dello scorso campionato ci eravamo abituati a vederla. La speranza è che quest’anno lo stadio possa contare sempre su almeno 5-6000 persone. In un campionato come quello di serie B avere uno stadio sempre pieno può portarci dai 5 agli 8 punti in più. Non è un campionato facile e spero che non sia sottovalutato il fatto che siamo in B, cosa che la città deve difendere a denti stretti. Per questo invito tutti a starci vicino».
Parentesi mercato. Ha detto più volte «questa squadra non è ancora completa, mancano almeno un attaccante e un difensore». E non solo per l’assenza di Molinari di sabato per infortunio, o di Danilevicius nelle gare con Verona e Crotone per gli impegni in Nazionale del bomber lituano: «La società sa bene cosa ci serve, ne abbiamo parlato e sono convinto che nei prossimi giorni si vedrà cosa fare. Saremo vigili fino alla fine». Il sogno resta Sau del Foggia, ma i tempi per il capocannoniere dello scorso anno in Lega Pro non sembrano brevissimi. Per il difensore si era pensato ad Abruzzese del Crotone. Aiman Napoli, invece, prelevato dall’Inter torna al mitente visto che praticamente non si è mai visto per un infortunio.
Per l’esordio in B il problema sembra esserci a centrocampo. «Iniziamo con un doppio handicap – conclude Braglia – un punto in meno e 6 assenti: ma noi ad Empoli venderemo cara la pelle. I toscani vogliono vincere il campionato, noi dobbiamo salvarci. Al di là delle assenze credo che si debba solo cercare di fare del nostro meglio senza piangerci addosso».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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