L’azzurro è il suo colore. Maggio è a Coverciano con l’Italia di Prandelli pensa al suo Napoli e rincuora i tifosi più scettici.
«Nella lotta scudetto ci siamo ancora noi. L’Inter sta facendo più fatica, ma è una grande squadra e mancano tantissime partite, si farà sotto. Sono le solite che lotteranno, Milan, Juve, ci metto anche l’Udinese e la Lazio che si è rinforzata molto».
In ritiro ha incontrato Balotelli, prossimo avversario in Champions League contro il Manchester City: la sfida del San Paolo che sarà decisiva per il passaggio agli ottavi di finale.
«Con Balotelli sulla sfida di Champions c’è stata qualche battuta. Gli ho detto di fare il bravo quando verrà a Napoli, ma sappiamo che sarà una partita importante e fare risultato in casa ci può far sperare in qualcosa d’importante per poi disputare una buona gara anche contro il Villarreal».
In Nazionale ha abbracciato gli juventini ed è tornato sul rinvio di domenica scorsa al San Paolo.
«Il Napoli c’è, anche se in questo momento non siamo brillantissimi è importante lavorare bene. Domenica eravamo molto carichi, peccato che non si sia giocato con la Juventus, ma si è capito il motivo, cause meteorologiche. Accettiamo tutto e ora pensiamo alla prossima. Le polemiche della Juventus sono comprensibili, ma anche noi lo abbiamo saputo all’ultimo momento. In tv abbiamo visto che il Prefetto, giustamente, ha deciso di non far giocare la partita in quel momento».
Del rinnovo con il Napoli ne ha parlato il suo procuratore Braschi a Radio Kiss Kiss.
«Avverà entro i primi mesi del 2012? Non lo so, bisognerebbe chiederlo a Bigon ed al Napoli, noi siamo a disposizione della società».
Maggio punto fermo di Mazzarri e di Prandelli, oltre a una grande stagione con il Napoli pensa agli Europei. E si schiera con Prandelli nella polemica dei club per l’iniziativa annunciata del ct azzurro di organizzare una serie di stage per reparto in vista della rassegna continentale di giugno.
«Sono d’accordo con il ct, sta preparando un appuntamento importante come il campionato europeo e bisogna accettare le sue volontà, le sue decisioni. Uno o due giorni di allenamenti con l’Italia non credo possano gravare sui rispettivi club. Ogni giocatore è felice di venire in Nazionale anche se questo gli costa ogni tanto qualche giorno di riposo».
Domani sera in Polonia lascerà il posto di laterale destro difensivo ad Abate per tornare titolare contro l’Uruguay di Cavani martedì a Roma.
«Abate è un grandissimo giocatore e si è visto al Milan in questi due anni. Sono contento che sia tornato in Nazionale, per lui è una grandissima opportunità. Se gli lascerò spazio? È normale che c’è molta rivalità positiva».
Un abbraccio a Cassano e Rossi.
«Antonio ci manca molto da tutti i punti di vista, come persona che dà la carica e da giocatore che in campo ha dato qualcosa di importante. Ci mancherà tantissimo gli siamo vicini, come siamo vicini a Giuseppe Rossi, che ha avuto un infortunio grave. Speriamo che tornino entrambi al più presto».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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