La spinta dei grandi ex. «Sì, questo Napoli è da scudetto”. Analogie con gli anni magici di Diego, consapevolezza che gli azzurri si sono rinforzati sul mercato e che Mazzarri rappresenta una garanzia. Napoli sicuro protagonista in Italia e possibile sorpresa in Europa, parola di tre ex azzurri che lo scudetto l’hanno vinto: Giordano, Carnevale e Ferrario.
Inler come Bagni
Un guerriero del centrocampo allora, un guerriero del centrocampo oggi: Inler è come Bagni. «Sì, Inler ricorda Bagni, Salvatore però segnava qualche gol in più, puntava di più la porta avversaria », dice Giordano. «Inler ricorda un Bagni da piedi migliori.Stessa personalità, stesso carisma, stessa grinta. Quando mancava Salvatore la squadra ne risentiva perché perdeva un vero e proprio trascinatore», conferma Carnevale che aggiunge altri particolari sul nazionale svizzero. «Inler è il vero colpo di mercato del Napoli,all’Udinese mancherà tantissimo perché è un giocatore straordinario ed un grande professionista.Nel suo ruolo a mio avviso è il migliore in assoluto del campionato italiano». «Sì, Inler mi ricorda Ciccio Romano per la sua capacità d’impostare e soprattutto Salvatore Bagni per la sua capacità di recuperare palloni e per la sua grinta», spiega Moreno Ferrario un altro protagonista del primo scudetto.
La lotta tricolore
Sì, il Napoli può competere con Milan e Inter, dicono gli ex azzurri degli anni magici, quelli degli scudetti. «Il Napoli è una squadra tosta, l’anno scorso ha disputato un grandissimo campionato e gli acquisti sono stati straordinari. Vedo molte analogie con il nostro Napoli, soprattutto a centrocampo e in attacco. Anche in difesa è attrezzato piuttosto bene, anche se io avrei fatto ancora qualcosina in più», spiega Carnevale. «Ero convinto che il Napoli già l’anno scorso potesse vincere lo scudetto e infatti ci è andato molto vicino. A maggior ragione quest’anno può crederci perché adesso oltre ai titolari ha anche i ricambi giusti per poter lottare fino all’ultima giornata. Rispetto al nostro Napoli però gli manca la cosa più importante, Maradona.Cavani, Lavezzi e Hamsik sono grandissimi giocatori ma il Fenomeno resta uno soltanto: Diego. Lui in campo ci diceva che non vinceva da solo e caricava la squadra, la sua presenza dava un’energia incredibile a tutti», spiega Ferrario. «A mio avviso resta ancora il gap da Milan, Inter che in partenza hanno qualcosa in più: le milanesi restano favorite», spiega Giordano.
Il fascino Champions
La Champions League grande attrazione. «Credo che la prima fase il Napoli possa superarla, poi è chiaro che dagli ottavi in poi diventa veramente dura perché restano in gioco squadre straordinarie a livello europeo. L’importante è che i Napoli sia tornato ad altissimi livelli, il pubblico del San Paolo lo meritava” ,dice Carnevale. «Poter competere ad alti livelli sui due fronti è molto difficile. Credo che la Champions League per il Napoli sia una manifestazione molto suggestiva che farà crescere l’esperienza ma il vero obiettivo sarà il campionato», aggiunge Giordano. «Per l’Europa qualcosa manca anche in termini di esperienza. Poi io ho una mia idea e cioè che vincere in Champions con la difesa a tre è arduo. È chiaro però che il Napoli avrà dalla sua l’entusiasmo e se riuscisse a superare laprima fase potrebbe poi diventare una sorpresa come lo è stato lo Schalke 04 capace di arrivare fino alle semifinali», pronostica Ferrario.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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