Ecco, più o meno Ancelotti adesso ha a disposizione un bel po’ di soluzioni lì in panchina. Non saranno i 300 milioni di Dybala, Douglas Costa, Cuadrado, Emre Can e Benatia che Allegri ha sistemato al suo fianco nella gara di sabato con la Lazio, ma di sicuro di valore superiore a Borja Valero, Joao Mario, Gagliardini, Nainggolan, Lautaro che lo sventurato Spalletti ha tenuto all’inizio in disparte con il Torino. Anzi, a ben vedere, Meret e Fabian (ora infortunati) con Mertens, Maksimovic, Verdi, Diawara, Rog, Ounas non hanno molti rivali in serie A e in ogni momento sono armi che possono davvero ribaltare le sorti di un match. Panchina extralusso, quella di Ancelotti, senza dubbio. Extralarge ed extralusso. Quindi, se con Sarri era solo un gioco con la lavagna ipotizzare schieramenti alternativi al 4-3-3, con Ancelotti succederà molto spesso. Già con la Sampdoria? La qualità delle riserve azzurre fa un certo effetto. Fa effetto pensare a Mertens ancora in panchina, per esempio. Ipotizzabile a Marassi una versione esterna del 4-4-2? Tutto è possibile perché Carlo peserà le condizioni dei suoi uomini e deciderà. Non sarà il turnover a ogni costo di Benitez, ma una rotazione ponderata. Con il Milan, evidente, è stato il cambio di sistema e di passo a fare la differenza. Diawara sembra indispensabile per dare gli strappi e Mertens adesso forse sta meglio di Insigne.
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