Il sogno di Hugo è la convocazione in Nazionale. Potrebbe essere quella italiana di Prandelli o quella argentina di Sabella, perché Campagnaro non ha indossato né la maglia azzurra né quella albiceleste.
«Penso anzitutto a fare bene con il Napoli perché soltanto così potrei conquistare l’attenzione del ct italiano o argentino».
Ai tempi di Donadoni, vi fu un contatto tra il ct e la Sampdoria. Zero segnali anche dalla Seleccion nonostante le «segnalazioni» amichevoli di Lavezzi, molto legato a Hugo (hanno lo stesso procuratore, Mazzoni).
«Sono concentrato sul Napoli, non penso ad altro: vogliamo rendere memorabile questa stagione».
Campagnaro, assente a Verona perché Mazzarri ha deciso di fargli tirare un po’ il fiato, ha smaltito fisicamente e psicologicamente i postumi dell’incidente in cui rimase coinvolto nello scorso giugno. Tre morti, compreso il suo amico Alvaro.
«Penso sempre a lui, gli ho dedicato il gol segnato al Cesena».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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