C’è un’anima napoletana nel Pescara capolista della serie B a punteggio pieno. Agli ordini di Zdenek Zeman ci sono due attaccanti partenopei con il vento in poppa e con talento da vendere. Ciro Immobile sembra essere il braccio, Lorenzo Insigne la mente. Il primo, 21 anni, di proprietà della Juventus, è già capocannoniere dei cadetti con tre reti in due gare. Il secondo, 20 anni da due mesi, è del Napoli e ama gli assist, pur se è reduce da 19 sigilli in Prima Divisione con la maglia del Foggia. Si potrebbe dire che nel Pescara ci sono anche Antonio Bocchetti, 69 presenze in azzurro, Riccardo Maniero ed Emmanuel Cascione, figlio d’arte del partenopeo Armando, ma a tenere banco nel segno di Napoli sono loro: il bomber e il fantasista, l’ariete e l’estroso, il centravanti e la mezza punta. Immobile e Insigne hanno storie parallele ma diverse.
Il primo, nativo di Torre Annunziata, esplode nelle giovanili del Sorrento tre anni fa: 30 reti negli Allievi gli valgono la chiamata alla Juventus, che crede in lui. Con i bianconeri vince due tornei di Viareggio, di uno (nel 2010) ne è anche il capocannoniere, con 10 reti. Esordisce in A e in Champions League a 18 anni subentrando sempre a Del Piero, lo scorso anno gioca 6 mesi in prestito al Siena (1 gol) e 6 mesi al Grosseto (un altro gol), in B. Quest’estate la svolta: d’accordo con la Juventus sceglie il Pescara e Zeman per provare a sublimare le sue doti di attaccante fisico, esplosivo e dotato di naturale fiuto del gol. «Ho fortemente voluto questa maglia – ha detto – perché c’è Zeman che mi utilizza nel mio ruolo naturale di punta centrale e perché la piazza è passionale come piace a me».
Ha seguito la linea tracciata in B dal boemo anche Insigne, lo scugnizzo di Frattamaggiore che in riva all’Adriatico chiamano già «il nuovo Lavezzi». Il Napoli lo ha blindato con un contratto sino al 2016, Mazzarri – che lo ha fatto esordire in A per pochi minuti in Livorno-Napoli del gennaio 2010 – crede molto in lui. Lo scorso anno l’imprevedibile, tecnico e rapidissimo Insigne è esploso nel Foggia, segnando 26 reti, Coppa Italia compresa. Era promesso sposo del Crotone insieme a Maiello, il richiamo di Zeman è però stato troppo forte. «Il mio sogno è giocare nel Napoli – ha detto più volte – sono felice tuttavia di poter ancora crescere nel Pescara col mister». Per ora con i biancazzurri 2 reti in Coppa Italia. Due scugnizzi del gol con gli schemi di Zeman: un mix esplosivo, per la gioia dei tifosi adriatici, con Juve e Napoli che si fregano le mani.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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