L’Italia non rimanda l’appuntamento con la qualificazione alla fase finale di Euro 2012. E Prandelli deve ringraziare l’interista Pazzini per il successo nel finale contro la Slovenia grazie a un gol di astuzia e rapidità sotto porta, nella sua ex Firenze che lo aveva accolto con un grande applauso al momento dell’ingresso in campo al posto di Cassano. Un gol, il numero 700 della storia azzurra, che regala la qualificazione con due giornate di anticipo. Un record.
Gli azzurri partono subito forte e vanno vicini al vantaggio dopo soltanto 23 secondi, quando Rossi si trova in buona posizione e impegna Handanovic alla respinta. La Slovenia fatica ad arginare le folate azzurre: ci prova anche De Rossi che si inserisce da sinistra, ma la conclusione si perde sul fondo. Cassano ha grande facilità a penetrare nella retroguardia avversaria e al 18′ distribuisce per Rossi che chiude troppo il tiro, senza riuscire a centrare lo specchio della porta. La prima reazione da parte degli ospiti arriva dopo 20′ e porta la firma di Vrsic che impegna Buffon con una sventola dai venti metri che il portiere respinge coi pugni. Episodio poco chiaro al 24′, quando Cassano scodella per Thiago Motta che viene trattenuto in area di rigore, ma l’arbitro non assegna il penalty e fa proseguire. L’assalto azzurro è massiccio: De Rossi ci riprova, stavolta da fuori area, ma la conclusione è centrale. Intanto Buffon resta sempre vigile, quando Koren cerca l’angolo basso, costringendolo alla respinta.
Dopo l’intervallo Prandelli decide di tenere Motta, infortunato, negli spogliatoi e di giocare la carta Marchisio. La sfida è piuttosto equilibrata, anche se gli Azzurri sono comunque più pericolosi e Kek decide di aggiungere fantasia alla propria formazione, inserendo il palermitano Ilicic. Il commissario tecnico azzurro invece si affida a Pazzini, inserito al posto di Cassano. Al 23′, incredibile serie di occasioni: per due volte De Rossi si trova a un metro dalla linea di porta, ma la difesa slovena si erge a muro per impedire al pallone di entrare, poi l’azione si conclude con il cross di Pazzini che pesca Rossi, ma il suo tiro al volo è alto sopra la traversa. Per l’ultimo quarto d’ora, Prandelli getta nella mischia Balotelli che prende il posto di Montolivo, andando a formare un tridente con Pazzini e Rossi. Subito, però, è la Slovenia che fa correre un brivido alla difesa azzurra, quando Pacnik calcia da buona posizione, ma il suo tiro è deviato da Chiellini e Balzaretti in coppia. A dare una mano agli azzurri ci prova Handanovic con un disimpegno avventato, ma il portiere rimedia su Pazzini. Ci prova anche Marchisio, ma la sua rasoiata termina sul fondo. Poi, il gol decisivo di Pazzini.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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