L’edizione odierna del quotidiano “Il Mattino” ha evidenziato l’importanza del centrocampista spagnolo Fabian Ruiz nel Napoli di Ancelotti, talento che potrà dare indiscutibilmente il suo contributo nonostante le prime due prestazioni non di certo all’altezza contro Fiorentina e Juventus:
“Ci sono cose che non lasciano troppo spazio all’immaginazione. Quelle cose che per certi versi certificano il tuo status. Lo status di eletto, di prescelto, di uomo di peso. Anche se hai appena 23 anni e poco più di 100 presenze con i professionisti. È questo il caso di Fabian Ruiz che nell’arco di qualche mese è passato da semi sconosciuto con una clausola da 30 milioni di euro, a titolare nel Napoli in lotta per scudetto ed Europa League, a miglior giocatore dell’Europeo Under 21 vinto con la Spagna e a titolare nella nazionale maggiore in una gara decisiva nel cammino verso Euro 2020. La sua parabola è stata rapida, come le sue falcate. Perché quando in campo parte palla al piede sembra avere un ritmo compassato, ma poi per abbatterlo serve solo un carrarmato. Fabian è fatto così: un gigante dai piedi delicati. Anzi deliziosi. È capace di far male con un’accelerazione così come con un tiro dalla distanza, e Ancelotti lo ha capito presto. Prima un po’ di rodaggio all’inizio della scorsa stagione e poi dentro, anzi largo. Lì sulla fascia sinistra dove sembrava un emarginato, ma in realtà era un coltellino svizzero, multiuso, per coprire all’occorrenza, ma soprattutto per attaccare. Attaccare il centro del campo e fare male dove gli avversari non immaginano di trovarselo. La sua evoluzione non è stata solo dal punto di vista dell’esperienza, ma anche da quello della tattica. Ha imparato a fare l’esterno, il trequartista ma soprattutto a giocare in mezzo. Ecco perché dopo un primo tempo da ectoplasma, contro la Juve Ancelotti lo ha rimesso al centro del campo e la musica è cambiata. Un’idea che a Carletto sta frullando nella testa anche per il futuro e per il presente. A cominciare da oggi. Contro la Sampdoria, allora, lo potremmo ritrovare lì, sul centro sinistra, al fianco di Elmas per una mediana giovanissima (34 anni in due) ma di sicura affidabilità. Con Fabian in mezzo al campo, infatti, a Torino il Napoli ha ritrovato l’equilibrio smarrito, e il pareggio – purtroppo solo momentaneo – non è stato solo frutto del caso […]”
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