«Que viva España». Ma senza esagerare con i titoli perché gli spagnoli a Napoli per troppo tempo sono stati conquistatori. Ma il nuovo viceré Fabian Ruiz mette d’accordo tutti: perché l’ultima gioiello di De Laurentiis è sulla strada giusta per divenire un top player. Ed è la ricetta del Napoli: la preferenza per i giovani da lanciare piuttosto che per i vecchi da riesumare. Fabian è un passo alla volta divenuto uno di quelli a cui difficilmente si può rinunciare. Perché partita dopo partita è evidente che Carlo Ancelotti sta forgiando la sua squadra ideale, dove Fabian è piazzato al posto di Zielinski. E non è certo un caso che se lo spagnolo è precario in serie A (appena 4 volte titolare in 12 partite) è un punto fisso nelle notti di Champions dove è stato sempre titolare, in tutte e 4 le gare giocate fino ad adesso.
Decisivo con il Genoa, come lo era stato con l’Udinese. Ma oltre alla tecnica, colpisce dello spagnolo la sua capacità di essere decisivo sotto il profilo tattico. Vero, entra a Marassi quando ci vogliono i remi per spostarsi da una parte all’altra del campo, ma colpisce per un aspetto: dove c’è la palla, lì c’è lo spagnolo. Insomma è tutto senza essere niente: regista, mediano, incontrista e tutto il resto. Goleador in particolare. Mamma Chari è la donna chiave della sua vita: per convincere la famiglia di Fabian, il Betis decise di assumere nel club anche la madre.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro