«Ooh» della platea, quando l’ex interista Lothar Matthäus dall’urna birichina del sorteggio di Champions decreta: il Napoli nel girone A, insieme al Bayern Monaco, Villarreal e Manchester City in quello che è stato già ribattezzato “il gruppo della morte” con almeno due autentici Dream Team. La mano di un destino che ci vede benissimo ha deciso che gli azzurri dovranno affrontare Aguero, Nasri, Silva, Dzeko e Yaya Touré, e che per distrarsi dovranno pure recarsi a Monaco di Baviera, in casa del Bayern (che bei ricordi nella semifinale Uefa del 1989) di Robben, Mueller, Ribery, Mario Gomez e del capitano della Germania Schweinsteiger. E non è finita: perché il Napoli dovrà ritornare anche a Villarreal a rendere visita a Nilmar, Borja Valero e a Giuseppe Rossi. Tutto il massimo della cattiveria, insomma, della tragica suggestione e dei brividi possibili. Missioni complicate, insomma.
Per intenderci gli azzurri affronteranno i due club in Europa hanno speso di più per rinforzarsi (il City 99,3 milioni e i tedeschi 44,1) e la squadra spagnola che pur di non indebolirsi ha resistito alle palate di euro offerte dal Barcellona per Pepito l’americano.
Manchester City
I Citizens di Roberto Mancini sono la nuova superpotenza del football. Una debuttante in Champions che aspira a vincere tutto. Per prendere Aguero, il “Che Guevara del pallone” e genero di Maradona, lo sceicco Al Mansour ha speso oltre 90 milioni in totale, compresi 200mila sterline a settimana per 5 anni per lui. Mancini lamenta la mancanza di almeno un paio di giocatori (sogna De Rossi), ma il suo City è quello che ha speso di più per ingaggiare, oltre Aguero, Clichy, Savic e Nasri. Nel suo attacco stellare c’è (poco) spazio per Balotelli e Tevez. 6 punti dopo le prime due giornate di Premier. Il club è lo strumento con cui la compagnia aerea di famiglia, la Etihad, vuole fare concorrenza all’Emirates, sponsor dell’Arsenal. «È un girone fantastico», sorride il ds Marwood.
Bayern Monaco
Finalista Champions nel 2010 (sconfitta a Madrid dall’Inter) non ha vinto la Bundesliga dello scorso anno e negli ultimi 20 anni non è mai capitato che questo succeda per due stagioni di seguito. Ha preso dallo Schalke 04 il portiere della nazionale Neuer (23,5 milioni), il fratello del Boateng del Milan, Jerome, e come allenatore un santone come Jupp Heynckes (che era l’allenatore del Bayern anche nella sfida al Napoli di 22 anni fa). In rosa anche un napoletano: Diego Armando Contento. La salute dell’olandese Robben è la chiave di tutto. Heynckes preoccupato: «È il gruppo più difficile di tutti». E proprio Robben sbotta: «Il Napoli mi preoccupa». E Ribéry: «Gli azzurri sono da temere».
Villarreal
Il Villarreal ha perso Cazorla (21 milioni per andare al Malaga) e Capdevilla e ha trovato Zapata e il più vecchio giocatore della Liga, il 40enne Cesar. Rossi e Nilmar sono rimasti. Guida, nella Liga, il gruppo degli altri, di quelli che, bene che vada, si giocano il terzo posto. Pepito l’americano sta pure smentendo che il gol sia il suo tallone d’Achille. Ne ha segnati 33 lo scorso anno. Più i due decisivi contro l’Odense nel ritorno del playoff. Rossi si esalta alla lettura del girone: «Questa è la Champions: non il torneo di Mickey Mouse». Il presidente Fernando Roig riconosce il valore del Napoli: «È il gruppo più difficile, ma passeremo il turno.»
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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