Il Mattino propone attraverso il suo caporedattore Tony Iavarone:
“L’Italia Paese di santi, poeti e navigatori. Ma anche di commissari tecnici. Nei bar, negli uffici, nelle scuole una volta il lunedì oggi con «il calcio sette giorni su sette» tutta la settimana, il pallone è uno degli argomenti che appassionano di più. Davanti alla macchinetta del caffé e tra i banchi di scuola si moltiplicano le disquisizioni tecnico-tattiche, i commenti sull’allenatore che non doveva fare quel cambio e sul centravanti che non è più quello dell’anno scorso. Il Mattino ha deciso di dare sfogo alla creatività dei suoi lettori rivolgendosi ai più giovani attraverso l’iniziativa «Diventa cronista con il Napoli», destinata agli studenti con meno di 18 anni.Si comincia dal prossimo lunedì, il 13 febbraio, con Napoli-Chievo, turno di posticipo del campionato: sarà notte fonda, tuttavia i nostri amici che si cimenteranno nell’articolo avranno idee chiare perché il segreto, come scriveva Proust, è guardare con nuovi occhi. Solo così si sconfigge l’apatia: il fascino della novità e la freschezza del debutto ci aiuteranno a scoprire una spigolatura che appassiona e fa discutere. L’articolo sulla partita del Napoli dovrà avere una lunghezza massima di 40 righe e sarà riservato agli studenti under 18. Ci rivolgiamo ai tanti giovani che hanno voglia di raccontare la partita in un modo diverso ma che fino ad ora non hanno trovato spazio. Vogliamo aprire il bagaglio del loro entusiasmo e del loro sapere. Crediamo che possa essere un nuovo modo di raccontare il Napoli ed il calcio. Crediamo fermamente nell’interazione tra il giornale ed il suo pubblico che grazie ai nuovi media e ai social forum sta diventando sempre più stretta ma che può essere replicata anche sul giornale cartaceo. Soprattutto i ragazzi non sono solo più semplici lettori ma partecipano alla costruzione e alla diffusione delle informazioni.La platea del Mattino pretende giustamente di avere voce non solo per segnalare disservizi o criticare ma per proporre e per spiegare. Perché vuole soprattutto capire ed è giustamente esigente: lo impone la storia di questo giornale. Non ci resta che attendere i vostri racconti e la vostra interpretazione di un avvenimento simbolo e metafora della nostra vita, quale può rivelarsi una partita di calcio. Sicuri che ci aiuterete a far vivere con intensità la stagione del Napoli”.
La Redazione
P.S.
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