Queste sono ore speciali per il Napoli, calato quasi con genuino entusiasmo nei panni di chi scopre la pietra filosofale che regala il partire tra i favoriti per lo scudetto. Il Napoli è una delle squadre da battere, qualcosa mai accaduta nei quattro anni di serie A sotto il segno di De Laurentiis. E allora il patron, nel giorno delle presentazione della maglia per la Champions – bordata con uno scintillante color oro dal sottocollo ai numeri di maglia – decide di dare una frenata ai sogni di gloria:
«Fermi tutti, noi abbiamo operato bene sul mercato, ma lo hanno fatto anche le altre. Dobbiamo dare tempo alle new entry di dimostrare a Mazzarri le loro capacità. Il mio obiettivo è arrivare tra i primi cinque, poi se riuscissimo a ripete l’entrata in Champions dalla porta principale sarei la persona più felice del mondo. Però, onde evitare delusioni, preferisco tenere i piedi per terra anche perché abbiamo cambiato tanto e dobbiamo amalgamarci. Non voglio fare proclami, per non subire il peso delle delusioni. Dunque, non bisogna avere fretta e se ci dovesse essere qualche passo falso sarà fondamentale non fare drammi e non piagnucolare».
Milan, Inter, Lazio e Juventus le favorite per lo scudetto del patron azzurro.
«Ho parlato con Andrea Agnelli e gli ho fatto i complimenti per lo stadio nuovo. No, non sono invidioso, ma rammaricato: purtroppo hanno affossato la legge sugli stadi e questo rallenta i progetti degli altri club».
Secondo il produttore cinematografico
«Ci possono comunque essere delle sorprese che condizionano la stagione come nelle corse dei cavalli. E poi elementi esterni, come un infortunio importante».
E finché è colpa del fato, De Laurentiis è pronto ad allargare le braccia. Ma avverte:
«Ho incontrato la squadra, mi sono soffermato in particolare per 35′ con i nuovi acquisti e poi 10′ con quelli della vecchia guardia: ho spiegato i comportamenti da tenere in campo. Cosa ho detto? Gli ho detto che non accetterò comportamenti che possono danneggiare l’immagine della società».
Promette pene e sanzioni esemplari:
«Se uno si toglie la maglia dopo un gol, lo attacco al muro…»,
spiega con enfasi e un briciolo di ironia. Poi torna serio:
«Chiederò a Mazzarri di escluderli per le successive tre gare. Non voglio ammonizioni per stupidaggini: se vogliono fare certe cose vadano al circo o si iscrivano agli Harlem Globetrotters».
Parla della stagione.
«Noi non abbiamo paura. Gli arbitri? Non mi sono mai lamentato. Come non ho mi sono lamentato mai del girone Champions. Dobbiamo dimostrare se siamo in grado di affrontare una competizione così importante, l’esame è arrivato, abbiamo le spalle forti e dobbiamo far vedere di essere pronti con questi squadroni».
Parla dell’esordio di domani in campionato.
«Snobbare il Cesena? Macché, ho visto i ragazzi concentratissimi, non credo che pensino già a Manchester. E poi Mazzarri è bravissimo in queste cose».
Il momento è magico. Tanto da meritare l’annuncio di una web tv del club affidato alle cure del figlio Edoardo.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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