Da Barcellona annuncia una presentazione in grande stile: sabato, alle 21, De Laurentiis porterà Mazzarri e gli azzurri in piazza del Plebiscito, una festa con la città, alla presenza del sindaco De Magistris e del cardinale Sepe, a poche ore dal debutto contro il Genoa. Ieri sera, intanto, il presidente ha assistito alla prova generale di Champions League. «La sfida con il Barcellona è stata importante anche per vedere come si fa calcio a livello industriale, guardando al futuro e non al passato. Il Barça ha la capacità di regalare emozioni. Una grande festa tra due squadre con milioni di tifosi e un’occasione per verificare la personalità dei nuovi acquisti e le condizioni fisiche e psicologiche di Lavezzi e Cavani».
Il vivaio del Barcellona, modello da seguire: a che punto sta quello del Napoli?
«Il mio modello è la cantera che noi abbiamo chiamato scugnizzeria. Con la Berretti abbiamo vinto il campionato, gli Allievi sono arrivati in finale, ora abbiamo messo Sormani a lavorare. Voglio dare un’immagine molto più internazionale, non ho nessuna intenzione di investire su un territorio per farmi mangiare la coda».
Si fa il nome di Gilardino: arriverà?
«Gilardino non può diventare un giocatore del Napoli. Il mercato è chiuso per questa stagione, sono in arrivo alcuni giovani, tra cui Chavez. Nomi già affermati possono non andare bene: io ho investito su altri quattro giocatori. Magari interverremo a gennaio, in caso di incidenti o errate valutazioni».
Ritiene il Napoli da scudetto?
«Vogliamo competere con le armi giuste, correttamente. Lascio a Mazzarri fare il suo lavoro, siamo perfettamente sintonizzati. Ventidue giocatori più due delle giovanili: siamo perfetti, abbiamo dato al tecnico ciò che voleva».
A proposito di allenatori, meglio Mourinho o Guardiola?
«È talmente divertente Mourinho quando si inquieta… Io amo molto Guardiola perchè è di una raffinatezza e di una invulnerabilità totale».
Come vede il Napoli in Champions League?
«Siamo in quarta fascia e nel girone troveremo squadre molto più forti. Le cose facili non sono mai piaciute».
Quale futuro prevede per il calcio?
«Se esiste un fair play finanziario voluto da Platini, non si può immettere del denaro importante della Russia e falsare il mercato: o tutti rispettano il fair play finanziario, oppure che sia libero mercato. La Champions League e l’Europa League hanno fatto il loro tempo e portano a casa solo un miliardo e mezzo, si dovrebbe organizzare un campionato europeo per le cinque nazioni, con un totale di 40 partecipanti. Vorrei privilegiare la qualità rispetto alla quantità».
In Lega gli altri presidenti sono disposti a seguire la sua posizione sullo sciopero?
«I miei colleghi possono fallire tutti quanti, questa è una loro scelta. Il contratto calciatori andrebbe cestinato perchè la cultura proviene dal passato. Vado da un club a comprare un calciatore per cinque anni, poi il calciatore viene da me e io parlo con l’agente. Dove è la diseducazione? È pensare che un calciatore che è stato in un club apparentemente minore come l’Udinese debba guadagnare da un milione lordo a due netti. Se volessi vendere Lavezzi magari non lo potrei fare se lui chiedesse cinque milioni al nuovo club. Lo sciopero in Spagna è sacrosanto perchè i calciatori non vengono pagati da 12 mesi, lo sciopero paventato da noi non lo è perchè non si firma un contratto al servizio di un calcio vecchio».
Abete si è offerto per una mediazione.
«Il signor Abete si deve fare da parte: i club sono società per azioni ed è gravissimo non tenerlo presente. La Lega non è la casa del presidente o il luogo dove si fanno combine. È la nostra casa. Il contratto Abete lo vuole fare approvare cosi il campionato può partire.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro