Oggi il presidente federale Abete interviene per illustrare l’articolo 7 del contratto collettivo dei calciatori, quello che dà diritto ai giocatori non utilizzati abitualmente dai tecnici di allenarsi con i compagni e non in orari ed eventualmente luoghi differenti. Su questo punto è scontro aperto tra l’Assocalciatori, presieduta da Damiano Tommasi, e i club di serie A. Abete sta tentando una mediazione e contro di lui si è pronunciato ieri sera, in un’intervista al Tg1, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. «Il presidente della Federcalcio sbaglia quando ritiene di dover intervenire in un problema che riguarda le società e i calciatori – ha detto il numero uno del club azzurro – Non si può ignorare che nel 1996 le società si sono trasformate in società per azioni». Se la mediazione di Abete fallisse, l’Assocalciatori potrebbe attuare la minaccia di sciopero per la prima giornata di campionato, in programma in questo week-end. Abete confida nel buonsenso dei presidenti delle società, però il fronte, come confermato da De Laurentiis davanti alle telecamere della Rai, non vuole cedere e bisognerà sudare per raggiungere un accordo in questi giorni. I «delegati» della Lega per le trattative sono il presidente della Lazio, Lotito, e l’avvocato Briamonte, legale della Juve. Abete si è offerto come mediatore tra le parti, proprio per evitare lo sciopero, quello che invece verrà attuato dai giocatori della Liga spagnola.
Altro tema caldo è il contributo di solidarietà, previsto nella manovra anticrisi del governo. Dovranno pagarlo i calciatori o le società? De Laurentiis è in sintonia con i colleghi di altri club: «Mi hanno insegnato che i contratti sono al lordo e non al netto. E, se i contratti sono al lordo, tocca ai dipendenti pagare». L’estate è stata arroventata anche dalla polemica sullo scudetto 2006, portata avanti non soltanto dalla Juve, ma anche dalla Fiorentina: dura è stata la presa di posizione di Della Valle contro Moratti nei giorni scorsi. «Cosa fare? Credo che sia opportuno un chiarimento in privato tra le parti per evitare che l’ambiente possa guastarsi, non c’è bisogno di ulteriori tensioni», ha osservato De Laurentiis.
Stasera il proprietario del Napoli sarà al Camp Nou, nello stadio dei campioni d’Europa, per assistere all’amichevole tra il Barcellona e la squadra azzurra, valida per l’assegnazione del Trofeo Gamper. Nell’intervista al Tg1 il produttore cinematografico ha parlato di questo evento: «Sono onorato di essere stato invitato con il Napoli dal Barcellona, il club più prestigioso al mondo, ad appena quattro anni dal ritorno della squadra in serie A. Sarà un appuntamento molto importante.»
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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