Nel gruppo è entrato a piccoli passi, nonostante sia l’uomo di maggiore esperienza in serie B. Dai suoi gol la Juve Stabia si aspetta i punti per mantenere una categoria che per la società e la città vale davvero oro. Da bomber vero, Tomas Danilevicius non si tira certo indietro e, nonostante l’assenza forzata contro Verona e Crotone per gli impegni con la nazionale della Lituania, sembra convinto di poter dare tanto alla causa gialloblù. Alla vigilia della prima di campionato, sabato ad Empoli, è lui a dettare i tempi eda far capire da subito che la B non è uno scherzo: «Sabato partiamo contro una delle squadre di prima fascia del campionato – chiarisce subito -, anche se quello cadetto è un torneo strano in cui spesso le differenze di valori si annullano. Noi siamo chiamati a puntare alla salvezza, ma i punti dobbiamo cercare di farli da subito, senza avere timori reverenziali contro nessuno».
Al Castellani ritroverà un vecchio amico ai tempi del Livorno, quel Tavano che già scalda i motori, pronto a colpire nella prima uscita in campionato dopo l’exploit dei toscani che in coppa hanno fatto fuori la Sampdoria. «Tavano è un calciatore eccezionale, che in serie B fa la differenza, ma non dobbiamo temere il singolo. L’Empoli è una delle squadre che si giocheranno un posto nelle zone alte della classifica. Le assenze? Si, ci mancherà un po’ di gente per le squalifiche dello scorso anno, ma sono tranquillo: chi andrà in campo darà il meglio, per molti può essere una chance importante».
Nella scorsa settimana Braglia ha avuto modo di elogiare il lato umano di Danilevicius, tra i più adirati dopo la sconfitta con il Sassuolo in coppa: «Certo, ero arrabbiato, ma come me tutti i compagni. Perdere non piace a nessuno, sono uno a cui piace primeggiare anche nelle partitine di metà settimana. È il modo giusto per affrontare ogni impegno». Di consigli, da esperto e navigato qual è, non ne ha ancora elargiti ai compagni. «Non bisogna mettere troppa pressione addosso alla squadra. Siamo una matricola all’esordio ed è ovvio che le gambe potrebbero tremare un po’. Proprio per questo non ho ancora parlato con nessuno della gara di Empoli. Nei prossimi giorni, man mano che ci avvicineremo alla partita, cominceremo a pensare ai toscani». Salterà le due gare successive, rimandando anche l’esordio al Menti. Danilevicius sembra quasi dispiaciuto per la convocazione per le due gare di qualificazione agli Europei: «Beh, in parte si. Non sono al meglio come preparazione e ovviamente sono entrato in questo gruppo da meno di un mese. Sarebbe stato importante allenarmi con i compagni per migliorare il rapporto con tutti. Avrò comunque modo di allenarmi e di disputare de gare importanti, per cui spero di tornare anche con una condizione migliore a Castellammare».
La società gli ha proposto un biennale, segno chiaro di programmazione: «È stato quello che mi ha fatto scegliere la Juve Stabia, oltre alla passione di una piazza di cui tutti mi hanno parlato bene. I mille tifosi sugli spalti alla ripresa degli allenamenti a Castellammare sono stati un segnale forte per me e per i compagni. Mi auguro di avere un Menti sempre pieno: lo stadio può essere l’arma in più per conquistare la salvezza».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
