Momento difficile, quello del Napoli, alle prese con due k.o. consecutivi in campionato contro Atalanta e Roma. Mercoledì in Champions l’occasione per riscattarsi contro il Besiktas e chissà, magari ottenere in anticipo il pass per gli ottavi di finale della “coppa dalle grandi orecchie” – sarebbe la prima volta nella storia della Champions League – con il pareggio contestuale tra Dinamo Kiev e Benfica. Secondo l’edizione odierna de “Il Mattino”, al netto della mancata aggressività e mentalità sottolineata da Sarri, sono sei i punti salienti del momento difficile in casa Napoli.
L’assenza di Albiol: pesa come un macigno su una difesa che ha subito sei reti in tre partite considerando anche i gol subito contro il Benfica dopo l’infortunio del centrale spagnolo. L’ex Real è il vero leader difensivo del Napoli, il regista della retroguardia che consente anche a Jorginho di esprimersi al meglio. Maksimovic lo ha sostituito come meglio ha potuto, ma gli sbandamenti difensivi sono strettamente legati all’assenza dello spagnolo.
L’infortunio di Milik e il momento negativo di Gabbiadini: fischiato – ingiustamente – dal San Paolo sabato pomeriggio per un’altra prestazione incolore, l’ex attaccante della Sampdoria non ha i movimenti della prima punta. Pare un equivoco tattico su cui Sarri deve e può insistere.
La stanchezza di Jorginho: fuori solo nella gara d’esordio contro il Pescara per squalifica ma poi sempre presente nell’undici titolare. Il regista italo-brasiliano palesa la necessità di rifiatare, è lontano dagli standard dello scorso anno che lo hanno reso uno dei migliori registi d’Europa.
L’avvio di stagione sottotono di Insigne: il talento di Frattamaggiore pare mal digerire, quest’anno più che in passato, l’alternanza con Mertens. Uno dei migliori contro la Roma, il numero 24 “muore” dalla voglia di dimostrare le sue qualità anche per convincere il ct Ventura di essere meritevole di una maglia in Nazionale.
Gli errori di Koulibaly: la sua crescita esponenziale con il lavoro di Sarri è sotto gli occhi di tutti. In coppia con Albiol ha reso la difesa azzurra uno dei punti di forza di questa squadra, ma anche di debolezza quando qualcosa va per il verso sbagliato. Quando perde il pallone in fase di possesso son dolori, si veda il gol di Salah. Fa lui il bello e il cattivo tempo della retroguardia di Sarri.
Il mancato utilizzo dei nuovi: scalpitano Rog, Diawara, Giaccherini e Tonelli per un posto da titolare, per l’inserimento graduale all’interno delle rotazioni di Sarri che può avvenire già contro Crotone ed Empoli.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro