Eccolo il colpo di coda, Goran Pandev, attaccante macedone. Prestito secco oneroso per un anno, metà dell’ingaggio (che si aggira intorno ai tre milioni) verrà pagato dall’Inter, proprietaria del cartellino. Ieri pomeriggio l’incontro decisivo nella sede dell’Inter a Milano tra il direttore tecnico nerazzurro Branca, il direttore sportivo azzurro Bigon, il procuratore dell’attaccante Pallavicino, poi si è aggiunto anche Pandev. In mattinata la telefonata di De Laurentiis a Moratti, accordo trovato in tempi rapidi, c’era la volontà di tutte le parti. Felice il macedone: «Non volevo andare via dall’Inter, però questa del Napoli è un’altra esperienza, l’importante è che io sia felice e infatti sono molto felice. Il Napoli è una grande squadra, giocherò in Champions. Non so bene come sia nata questa trattativa, il Napoli mi voleva anche prima. Non ho ancora sentito i miei compagni».Il Napoli, unica sistemazione realmente gradita da Pandev dopo i tentennamenti sul Genoa. Pandev, unico attaccante realmente gradito da Mazzarri, per il quale non aveva posto nessun veto. La trattativa ha preso un’accelerata dopo il pesante ko di Barcellona e dopo l’esito del sorteggio di Champions League, durissimo. Il Napoli inserito con Bayern Monaco, Villarreal e Manchester City, ecco perché dopo un veloce punto della situazione società e tecnico hanno deciso di concludere la trattativa. Il nome di Pandev già accostato al Napoli nell’ambito dell’operazione Lavezzi. L’Inter per l’argentino aveva offerto 15 milioni più Pandev, offerta ritenuta troppo bassa dal club azzurro che si sarebbe privato del Pocho solo di fronte a un’offerta di 32 milioni, pari cioè all’entità della clausola rescissoria.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
