Il Napoli perde il secondo confronto stagionale in campionato contro l’Atalanta. L’edizione odierna del quotidiano “Il Mattino” evidenzia le difficoltà manifestate dal reparto offensivo azzurro ieri sera:
“Serata nera per tutti gli attaccanti, il più pericoloso è Mertens schierato da centravanti del tridente leggero: una conclusione di un soffio e una punizione velenosa deviata contro la traversa da Berisha. Troppo poco per il belga rimasto inghiottito a lungo nella morsa dei tre centrali difensivi di Gasperini […] Non funzionano i soliti automatismi palla a terra e i difensori bergamaschi riescono ad interrompere tutte le linee di passaggio. Inesistente Callejon che viene sovrastato da Spinazzola e non riesce mai a lasciare usl posto l’avversario: lo spagnolo si divora di testa un’occasionissima nella ripresa e in più non riesce a coprire nella giusta misura neanche in fase difensiva. Più tonico Insigne che gioca un maggior numero di palloni e dà qualche sprazzo in più di vitalità, ma anche lui non riesce ad incidere come nelle ultime settimane […] Sarri prima ha inserito Milik per Hamsik e il Napoli è passato al 4-2-3-1, cioè al modulo che usava Benitez. Ma di palle gol neanche l’ombra, anche se il polacco gradualmente sta recuperando tonicità dopo il ritorno in campo […] Poi negli ultimi dieci minuti è entrato Pavoletti al posto di Insigne e Sarri ha riproposto la formula del doppio centravanti col 4-2-4, provato già all’andata proprio a Bergamo. Ma non è cambiato nulla […] Tanti attaccanti tutti insieme nessun gol: l’Atalanta ha bloccato il Napoli, lo ha nuovamente battuto. Sarri s’inchina ancora a Gasperini”
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