Non poteva immaginare un’occasione più significativa per il ritorno in Nazionale. Un’amichevole, d’accordo. Ma che amichevole. Mercoledì l’Italia di Prandelli sfida a Bari la Spagna campione del mondo e tra i convocati c’è il portiere del Napoli. De Sanctis non era mai stato convocato dal successore di Lippi, neanche dopo le prestazioni più brillanti (e sono state tante) nella scorsa stagione. Stavolta Morgan c’è. Chiamato con Buffon, di cui è stato vice agl iEuropei 2008 e ai Mondiali 2010, e Sirigu, appena passato dal Palermo al Paris St. Germain, uno dei colpi di mercato piazzati da Leonardo, nuovo direttore tecnico del club francese. Out Viviano a causa del grave infortunio subito durante un allenamento con l’Inter, dove è tornato dopo la stagione disputata con la maglia del Bologna. De Sanctis può sembrare la soluzione di emergenza per il forfait di Viviano, in realtà potrebbe restare nel giro azzurro perché Prandelli e il suo vice Di Palma, il preparatore dei portieri nato a Bacoli, lo tengono in grande considerazione. Della sua esclusione, finora, ne hanno fatto una questione anagrafica e non tecnica. Anche perché la crescita di Morgan è stata rilevante durante la gestione di Mazzarri, che da sempre affida i portieri delle sue squadre a Papale, fidato collaboratore. De Sanctis ha ricevuto la notizia della convocazione mentre era in pullman, diretto al San Paolo. Partirà domenica sera per il ritiro di Coverciano. Il suo sogno è partecipare tra un anno agli Europei. Nella lista dei convocati per l’amichevole con la Spagna (la Federcalcio avrebbe voluto organizzarla al San Paolo però De Laurentiis ha negato la disponibilità dell’impianto, facendo presente che sono in corso lavori di ristrutturazione, tuttavia il Napoli ha giocato ieri con il Peñarol e domenica sfiderà il Siviglia) c’è anche Maggio, ormai a pieno titolo nel gruppo di Prandelli. Il ct lo schiera da terzino destro, con posizione e compiti differenti rispetto a quelli assegnati da Mazzarri. Tra i difensori anche Criscito, trattato da De Laurentiis prima che il ragazzo di Cercola accettasse la maxi-offerta dello Zenit San Pietroburgo, e il torinista Ogbonna. C’è un altro giocatore di serie B: Palombo, il capitano della Samp, non ha perso il posto dopo la retrocessione. E nel gruppo riecco Cassano e Balotelli, a cui Prandelli ha fatto sapere che li terrà in considerazione soltanto se giocheranno con continuità nelle loro squadre, che sono al momento Milan e Manchester City.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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