Cavani alla tv dichiara:
«Voglio i quarti di Champions e la rimonta in campionato, questi sono i miei obiettivi. Vargas? Sappiamo che è un grande giocatore, lo aspettiamo, speriamo che si possa inserire bene, non credo che ci saranno problemi perché questo è un grande gruppo»,
così il Matador nell’intervista a Sky alla vigilia della partenza per l’Uruguay. Cavani si è ritrovato con i due gol al Genoa. Mazzarri lo ha rigenerato proprio alla vigilia del match contro i rossoblù: aveva parlato per un’ora al Matador, prima dell’allenamento di rifinitura. Lo aveva esortato, caricato, spronato, aveva trovato le parole giuste per tirargli fuori il meglio dopo un momento di difficoltà. E Cavani dopo i due gol ha abbracciato il tecnico, un segnale di grande compattezza.
«Sì, c’era stata qualcosina che non andava, ne abbiamo parlato tra noi compagni e col mister. Ci meritiamo tutti questa vittoria e di andare in vacanza tranquilli e sereni perché abbiamo un grande gruppo ed era bello chiudere con una vittoria quest’anno».
Nove reti in campionato, il Matador si riavvicina ai primi posti della classifica dei bomber, ora è sole tre reti da Denis, l’ex azzurro rigeneratosi a Bergamo, ora capocannoniere della serie A. Di Natale che segna sempre con l’Udinese è solo due gradini più su, a undici reti. Quindi il Matador c’è: con la doppietta al Genoa ha uguagliato il numero di reti dello scorso campionato dopo sedici giornate. La differenza sta nel fatto che l’anno scorso i gol furono quasi tutti decisivi mentre in questa stagione quattro delle nove reti le ha segnati contro Lecce e Genoa, cioè nelle due partite con vittorie più larghe al San Paolo. Ai nove gol in campionato vanno ad aggiungersi i quattro, pesantissimi, in Champions League.
Un 2011 staordinario per il Matador: la vittoria della coppa America con l’Uruguay è stato il sigillo. Un anno lunghissimo, interminabile, un anno magico con il Napoli.
«I momenti più belli? La partita di Champions a Manchester e quella in casa sempre contro il City. Poi la trasferta di Monaco, anche se lì abbiamo perso ci siamo espressi a grandi livelli».
Ora le vacanze in Uruguay in famiglia:
«Avremo dieci giorni per riposarci e al ritorno per dimostrare che vogliamo andare lontano».
La caccia dei gol riprenderà con l’anno nuovo, quando ripartiranno gli impegni di campionato, il primo appuntamento sarà a Palermo, l’8 gennaio, contro la sua ex squadra. L’anno scorso al «Barbera» fu fischiatissimo, segnò su calcio di rigore ma poi il Napoli perse 2-1 e diede definitivamente l’addio ai sogni scudetto. Cavani, uomo partita, contro il Genoa, l’applauso lunghissimo delle curve, il saluto ai tifosi napoletani. Due reti per cancellare le prove opache contro Novara e Roma e in Champions con il Villarreal.
Tra i più impiegati, insostituibile Fuori gioco in due partite contro Inter e Juve per infortunio, poi sempre titolare, eccezion fatta per la trasferta di Verona contro il Chievo, quando subentrò nella ripresa. E sempre presente dal primo minuto in Champions. Fisico particolare, testa speciale, grande serenità fuori dal campo. Questi i segreti di Cavani lo stakanovista, dell’attaccante che non si ferma mai. L’impegno preso con il Napoli e con i tifosi, la voglia di continuare ancora a segnare tanti gol in azzurro.
«Sono felice qua, faccio sempre il massimo: do tutto perché dietro il Napoli c’è una città che regala sempre molto affetto e noi cerchiamo di ripagare i tifosi con le vittorie. Sto bene qui, sono contento e spero che tutto possa andare al meglio. Poi, in futuro non si sa mai».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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